Alla Duma, la camera bassa del Parlamento russo, è stato presentato un disegno di legge da un gruppo di deputati e di membri del Consiglio della Federazione che prevede sanzioni, fino al blocco totale, per i portali web che “limitano l’accesso al materiale informativo dei media russi” e “violano la libertà di ricevere informazioni in lingua russa”.
La ‘tagliola’ scatta su indicazione del procuratore generale, con il consenso del ministero degli Esteri. L’autorità per le telecomunicazioni, Roskomnadzor, potrà limitare l’accesso a tali portali web in tutto o in parte, utilizzando l’hardware dei provider Internet.
L’eventuale sblocco avverrà dopo che il suo proprietario avrà smesso di limitare l’accesso ai contenuti di media russi o ad altre informazioni ritenute socialmente significative.
La nuova norma, stando a quanto indicato dal portale Interfax, potrà essere applicata ai più popolari social occidentali, come Twitter, Facebook e YouTube, indicati direttamente dagli autori della norma tra i portali web che hanno bloccato le informazioni dei media russi nel 2020.