Dal 1° dicembre Daniele Biacchessi, giornalista radiofonico di lungo corso, si è unito al team di Giornale Radio, la radio all news dell’editore Domenico Zambarelli lanciata a febbraio 2020.
Biacchessi ha il compito di affinare il prodotto editoriale sul piano dell’informazione e di coordinare la redazione e i collaboratori della testata.
“Ho accettato volentieri la proposta dell’editore Domenico Zambarelli e spero di ricambiare la sua fiducia. Ritengo che Giornale Radio abbia delle grandi potenzialità, che conto di far esprimere al meglio. Vorrei contribuire a migliorare il prodotto e il lavoro del team per dar forma a una radio che utilizzi tutti i linguaggi della comunicazione: una radio utile e di servizio ai cittadini attraverso un’informazione chiara, sintetica ed essenziale, che metta al centro i fatti e li racconti in maniera puntuale mentre accadono”, dichiara Biacchessi.
Daniele Biacchessi (Milano, 1957), si legge in una nota, è giornalista, scrittore e conduttore radiofonico. Nella sua lunga carriera, iniziata nel 1976, lavora per numerose testate d’informazione come Radio Lombardia, Radio Regione, Telemilano2, Rete A e collabora con la RAI. Dal 1988 al 1999 è tra le figure di riferimento di Italia Radio. Dal 1999 al 2018 è caporedattore per Radio 24 del Gruppo Il Sole 24 Ore, dove rimane come collaboratore fino all’ottobre 2020.
Autore prolifico di programmi radiofonici e televisivi, libri e docufilm, Biacchessi è stato insignito anche di numerosi premi, fra cui il “Premio Cronista” nel 2004 e nel 2005, il “Premio Speciale Unesco” nel 2011 e il premio “Macchina da scrivere” nel 2016.
“L’ingresso di una firma come Biacchessi nel nostro organico contribuirà a rafforzare l’immagine e la sostanza fin qui guadagnata da Giornale Radio. Da dicembre Giornale Radio opererà anche come società editrice in ambito FM e DAB, con conseguente iscrizione alle indagini di ascolto per il 2021. La presenza e l’esperienza di Biacchessi saranno pertanto propedeutiche all’ingresso nell’arena degli operatori radiofonici in FM”, ha commentato l’editore Domenico Zambarelli.