Maria Pia Ammirati debutta da direttrice di Rai Fiction con ‘Io, una giurata popolare al maxiprocesso’, in onda su Rai1 il 3 dicembre.
La docufiction, di cui sono protagonisti Donatella Finocchiaro e Nino Frassica, alterna le interpretazioni degli attori a interviste dei personaggi che interpretano: nomi che hanno a lungo combattuto la mafia come Giuseppe Ayala e Pietro Grasso, ma anche persone sconosciute che però hanno accettato – là dove i più si rifiutavano – di diventare giurati del primo vero processo contro la mafia.
In più punti del film, si ritrovano poi i veri volti di quel maxi processo che iniziò nel febbraio 1986 e si concluse a dicembre 1987. Queste immagini sono merito – dice Ammirati – “di una scelta straordinaria per quegli anni: l’idea della Rai di registrare tutto intero il procedimento”.
Sono le immagini di repertorio cui si è ispirato per esempio Pier Francesco Favino per dare il massimo della verosimiglianza, nel film ‘ll traditore’ di Marco Bellocchio, alla sua interpretazione di Tommaso Buscetta.
“Nell’archivio di Rai Teche – prosegue la Ammirati, che nel 2014 era diventata direttore di questa sezione che si occupa di conservazione del materiale audiovisivo della tv – “c’erano 1.340 cassette magnetiche di registrazione, noi le abbiamo digitalizzate e riconvertite in file Hd”, rendendo quindi possibile il loro uso.
Il film, diretto da Francesco Miccichè, è prodotto con Rai Fiction da Stand by Me, il cui ceo Simona Eercolani ricorda: “Noi siamo specializzati in docufiction, con questo lavoro abbiamo voluto fare il ‘controcampo’ del ‘Traditore’, vedere il processo dal punto di vista delle persone comuni. Non a caso, da anni, facciamo la serie ‘Nuovi eroi’, che presenta le persone premiate dal presidente Mattarella: gente normale catapultata in situazioni eccezionali, come il personaggio che interpreta Donatella Finocchiaro”. Personaggio, questo di Caterina, che condensa le tre donne (Teresa Cerniglia, Maddalena Cucchiara, Francesca Vitale) che accettarono di far parte della giuria del maxiprocesso.