“Delle 125 pagine presenti nell’ultima bozza del Next Generation Italia solamente due vengono dedicate, raggruppandoli, ai settori di cultura e turismo. Ancor più grave è la mancata menzione, se non in un veloce
passaggio, al comparto dello spettacolo, peraltro senza che venga fornito nessun accenno a misure specifiche per il rilancio dello stesso. Elementi che evidenziano la debolezza del documento nei confronti di un settore, come quello dello spettacolo, fondamentale per il nostro Paese”. E’ quanto afferma Carlo Fontana, Presidente dell’Agis – Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, a proposito del documento su cui sta lavorando il governo per il rilancio economico del Paese.
“La bozza – continua Fontana – quantifica le risorse riservate ai settori cultura e turismo in 3,1 miliardi sui 209 complessivi, pari all’1,48%”.
“Si evince dunque, duole sottolinearlo, una sostanziale disattenzione verso quei comparti che più di molti altri continuano a subire gravi perdite, sia in termini occupazionali che economici”.
“Sarà nostra cura – conclude Fontana – sensibilizzare il Governo affinché vengano previsti dei correttivi, oltre a richiedere in tempi brevi che lo Spettacolo venga degnamente rappresentato nel Comitato di
responsabilità sociale, composto da rappresentanti delle categorie produttive e sociali, del sistema dell’università e della ricerca scientifica e della società civile, citato nella bozza del decreto che dovrebbe introdurre il piano”.