Radio, emendamento consente a emittente comunitaria di trasformarsi in commerciale. Aeranti-Corallo contraria: mina gli equilibri

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L’emendamento approvato in Commissione Bilancio al Senato, nell’ambito dell’esame del c.d. “decreto maxiristori”, con il quale viene introdotta una modifica all’art. 27 del Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici, finalizzato a consentire a una emittente radiofonica comunitaria (nazionale o locale) di trasformarsi in una equivalente emittente commerciale.

Marco Rossignoli

Emendamento che viene valutato da Aeranti-Corallo molto negativamente. In una nota dell’associazione coordinata da Marco Rossignoli. si legge che “tale emendamento (peraltro, a parere di AERANTI-CORALLO, estraneo alla materia del decreto legge), infatti, se approvato in via definitiva, metterebbe in discussione gli equilibri raggiunti negli anni tra il comparto commerciale e quello comunitario, a discapito di entrambe le tipologie di emittenza radiofonica, svalorizzando sia gli investimenti effettuati dalle emittenti radiofoniche commerciali, sia i principi di cui sono portatrici le emittenti radiofoniche comunitarie. AERANTI-CORALLO, che rappresenta, tra l’altro, emittenti radiofoniche locali, sia a carattere commerciale, sia a carattere comunitario, chiede, pertanto, che il suddetto emendamento non venga approvato in via definitiva”.
Sull’emendamento si è espresso negativamente anche Lorenzo Suraci di Rtl 102.5.