Nella tarda mattinata di oggi, 4 gennaio, è arrivato il tanto atteso via libera dell’assemblea degli azionisti di Psa al progetto di fusione con Psa che darà la nascita a Stellantis. A votare a favore del progetto il 99,85% degli azionisti presenti in Assemblea. “Vi ringrazio per la partecipazione a una Assemblea storica e per l’ampio via libera a sostegno di questo progetto di fusione. E’ un buon inizio per Stellantis che nascerà su basi solide e che avrà tutte le qualità per essere un protagonista del settore. Il Consiglio di sorveglianza di Psa augura piena riuscita a Stellantis”, sottolinea Louis Gallois, il presidente del Consiglio di sorveglianza di Psa concludendo i lavori dell’Assemblea.
“E’ la conclusione di un lavoro molto lungo che ha formalmente iniziato nell’ottobre del 2019 e che ha richiesto un lavoro intenso ai team che dovevano gestire nello stesso tempo la crisi sanitaria” legata all’emergenza coronavirus. “E’ anche l’inizio di una nuova avventura: è la più grande fusione nell’industria auto dall’origine del settore”, ha detto poi Gallois in un’intervista a ‘Les Echos’ mentre il presidente del consiglio di gestione del gruppo Psa, Carlos Tavares ha sentenziato così sulla nascita di Stellantis: “E’ un momento storico”. E poi: Di fronte a noi c’è una sfida importante che è la difesa della libertà di mobilità dei nostri cittadini: sicurezza, prezzi convenienti e meno inquinante”, ha aggiunto nel corso dell’assemblea degli azionisti di Psa che è chiamata ad approvare il progetto di fusione con Fca.

“La forte complementarità tra Psa e Fca permette di creare il terzo costruttore mondiale del settore automobilistico in termini di fatturato e il quarto in termini di volume. Se consideriamo i dati del 2019 complessivamente il gruppo che nascerà dalla fusione produrrà 10 milioni di auto nel mondo e avrà un fatturato di 167 miliardi di euro”, ha sottolineato ancora Tavares. “L’obiettivo di Stellantis è 5 miliardi di sinergie l’anno”.
I due gruppi Fca e Psa, sottolinea, “hanno posizioni forti sui loro mercati” e “sono complementari a livello geografico e a livello tecnologico”. Fca, rileva Tavares, “è molto forte in America e Psa molto performante in Europa e insieme avranno un’opportunità di sviluppo nel più grande mercato mondiale che è la Cina”. Questa fusione, aggiunge, “porta anche una forte complementarità a livello tecnologico e anche nei veicoli autonomi”. Infine “per i due gruppi c’è anche una grande capacità nell’esecuzione dei piani”. La dimensione del nuovo gruppo “ci permetterà di diluire i rischi sia in termini di ricerca e sviluppi che di investimenti”.
Altre reazioni – ”In una Torino che ha le carte in regola per tornare a contare sull’atlante d’Europa la nascita di Stellantis è una grande opportunità”. Così il candidato sindaco di Torino per il centrodestra, Paolo Damilano, nel giorno delle assemblee straordinarie degli azionisti di Fca e Psa per deliberare sulla fusione paritetica tra i due gruppi che sancirà la nascita del quarto produttore automobilistico al mondo con 8,7 mln di auto vendute, 400 mila dipendenti e oltre 180 mld di fatturato.

”Exor sarà la prima azionista di un colosso da 180 miliardi con 15 marchi importanti”, ricorda Damilano che aggiunge: ”il compito di chi crede in Torino sarà quello di valorizzare la città, di ottenere da questa storica intesa per l’industria mondiale e non solo dell’auto un’ulteriore spinta a crescere”.
In borsa si accelera – Come sottolinea Ansa, accelera in Borsa Fca dopo il via libera degli azionisti francesi di Peugeot alla fusione tra i due gruppi. In attesa del voto in assemblea dell’ex-Lingotto Fca guadagna il 2,32% a 15 euro, mentre Peugeot sale del 2,82% a 23 euro. Per entrambi i titoli viene infranta una soglia che non toccavano rispettivamente dal luglio del 2018 e dal novembre del 2019.