Dopo le discussioni sul Covid, gli esperti si compattano sul vaccino. Ecco cosa ne pensano 12 grandi medici

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Qual è l’opinione degli esperti in merito al vaccino per il Covid-19? Reputation Science, società attiva  nell’analisi e gestione della reputazione, ha condotto un’analisi sulle dichiarazioni di virologi, medici ed esperti che hanno avuto visibilità sul web dal 20 novembre al 17 dicembre 2020 in tema di vaccino per il Covid-19.
Le dichiarazioni rilasciate ai media, che si sono moltiplicate sul web, sono state analizzate attraverso l’utilizzo di un indice numerico. L’orientamento di ogni esperto, espresso in una scala da -5 a +5, indica l’opinione del soggetto in merito all’efficacia totale nel tempo, alle tempistiche di somministrazione e alle ipotesi di adesione della popolazione ai vaccini attualmente al vaglio.
I principali risultati generati dall’analisi hanno fatto emergere una sostanziale omogeneità delle opinioni. Unica eccezione Maria Rita Gismondo, che ha espresso diverse perplessità ma che registra un basso volume di contenuti. Anche Andrea Crisanti, dopo i dubbi iniziali, è tornato nell’alveo; è sempre lui inoltre che raccoglie il più alto numero di citazioni sul web.

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Auro Palomba, Presidente di Reputation Science, ha dichiarato: “Le analisi condotte in queste settimane hanno mostrato un deciso cambio di passo. Siamo passati dalla presenza di una moltitudine di voci incoerenti sugli effetti della pandemia e sui modi di contrastarla ad una coesione di fondo dimostrata da tutti gli esperti sull’importanza dei vaccini. Anche le voci inizialmente scettiche indicano adesso il vaccino come strumento fondamentale di lotta al Covid19. Questa coesione ha restituito alla verità scientifica il proprio primato, e questa è una buona notizia non solo per le strategie di lotta alla pandemia: coerenza e chiarezza dei messaggi e misura nello stile di comunicazione avranno anche un ruolo fondamentale nel ridurre il senso di incertezza e di ansia delle persone che dovranno stabilire la propria linea di condotta rispetto a questo tema estremamente rilevante per il futuro del Paese.”

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Andrea Barchiesi, CEO di Reputation Science, commenta: “Il vaccino sarà il tema cruciale del 2021, la disinformazione a riguardo è già in aumento verticale: ad oggi si contano migliaia di conversazioni online ogni giorno, e tra queste circolano molte fake news. La difformità di voci in ambito scientifico ha l’effetto di alimentare e supportare questa onda. Il meccanismo più frequente attraverso il quale le false informazioni si viralizzano infatti è spesso la strumentalizzazione di dichiarazioni, dati, che vengono citati in modo errato per sostenere teorie negazioniste. Gli esperti in una fase delicata come questa devono essere consapevoli che ciò che dicono può essere facilmente travisato, aumentando l’incertezza. Le dichiarazioni della scienza devono invece tornare a essere un faro per i comportamenti delle persone, un punto di riferimento indiscutibile.”

1. Massimo Galli +4.88
«Se il vaccino arriverà, farò da volontario». Era il 21 novembre quando il professore Massimo Galli rilasciava queste parole alla stampa. Tra i primi a puntare sull’efficacia del vaccino, Galli è l’esperto che ha mostrato l’orientamento più ottimistico, offrendosi più volte in prima persona per ricevere il vaccino e auspicando che saranno in molti – soprattutto tra i giovani – a seguire il suo esempio. Ricevere il vaccino contro il Covid-19, secondo le parole di Galli, è infatti un gesto di «responsabilità sociale». È stato tra i primi poi a vaccinarsi.

2. Fabrizio Pregliasco +4.71
Anche Fabrizio Pregliasco è tra i primissimi a ricevere il vaccino. «Dal punto di vista medico sarebbe importante renderlo obbligatorio, ma iniziamo con la raccomandazione»: è questo l’orientamento espresso da Pregliasco in merito alla campagna di vaccinazione Covid-19. Un fattore che l’esperto definisce fondamentale per sconfiggere definitivamente il virus, ma che non mostrerà i suoi effetti positivi prima di qualche mese: per questo, ribadisce più volte l’importanza di indossare la mascherina e di mantenere le misure anti-contagio adottate fin qui.

3. Roberto Burioni +4.67
Nelle ultime settimane, Roberto Burioni si è mostrato più volte entusiasta dei tempi con i quali sono stati realizzati più vaccini, potenzialmente efficaci per combattere la pandemia da coronavirus. «Vaccinarsi non è un atto di protezione individuale, ma un gesto di responsabilità civile che rende la nostra comunità più sicura e difende i più deboli e sfortunati»: a tal proposito, si era dichiarato disponibile per ricevere la propria dose «il giorno dopo l’approvazione del vaccino».

4. Antonella Viola +4.67
Il vaccino? «Pronta a farla a gennaio». Con queste parole, Antonella Viola si iscrive al gruppo degli esperti che sin da novembre si sono detti ottimisti sull’efficacia dei vaccini in fase di sperimentazione, prima ancora che venissero approvati dall’EMA. Per l’esperta, il vaccino «è sicuramente lo strumento migliore, anche se non andrà ad eliminare il virus» e sarà quindi necessario mantenere degli accorgimenti di sicurezza. Il 16 dicembre si augura che tutti i medici e gli infermieri si vaccineranno, per proteggere sé stessi e i propri pazienti.

5. Franco Locatelli +4.67
«Il vaccino sarà per gli italiani il più atteso regalo di Natale». A dirlo è Franco Locatelli, secondo il quale i vaccini sono sicuri. Già a novembre si dichiara disponibile a ricevere la propria dose e dichiara che, qualora arrivassero più tipologie di vaccini, sarà una bella notizia: per rendere la campagna di vaccinazione efficace, infatti, sarà necessario vaccinare 42 milioni di italiani. Locatelli riceverà la prima dose di vaccino il 31 dicembre.

6. Matteo Bassetti +4.50
«Medici e scienziati non devono lasciare adito al pensiero che il vaccino non sia sicuro. Se sarà approvato dobbiamo credere in questi enti e nella bontà del vaccino. Io sarò il primo a vaccinarmi e spero di dare l’esempio»: così a fine novembre Matteo Bassetti commentava gli ultimi sviluppi in merito ai vaccini contro il Covid-19, per poi vaccinarsi nei primissimi giorni. L’esperto, che dichiara di essersi sempre vaccinato quando possibile, ha reso noto che anche i suoi collaboratori sono pronti a farlo, ma ha espresso dubbi sul sentimento degli italiani: «Anche se fossimo in grado di vaccinare 60 milioni di persone, sono convinto che non ci sono 60 milioni di persone in Italia disponibili a farsi vaccinare» ha dichiarato. L’Italia, secondo l’esperto, è sulla buona strada ma deve accelerare per uscire dalla pandemia prima possibile.

7. Ilaria Capua +3.71
È stata una degli esperti che, nell’ultimo mese, sono stati più presenti: con 636 citazioni web in merito alle sue dichiarazioni sul vaccino da novembre a dicembre, è seconda solo ad Andrea Crisanti (che ne ha totalizzate più del doppio). Ilaria Capua si è mostrata ottimista per l’arrivo dei vaccini in Italia e ha lanciato l’idea di una campagna di vaccinazione in cinema e teatri, tuttavia ha più volte dichiarato che «i vaccini non sono magici, non ci tireranno fuori dalla pandemia da soli». Per farlo servirà – oltre al vaccino – continuare a mantenere le precauzioni in essere.

8. Walter Ricciardi +3.71
Le sue dichiarazioni sul vaccino hanno avuto due picchi, a inizio del periodo in esame (20 novembre) e alla fine (16 dicembre). A novembre, Walter Ricciardi ha dichiarato che si potrebbe valutare l’obbligatorietà per il vaccino (anche se «per il momento ho consigliato al ministro di prevedere la volontarietà per gli adulti»); e a dicembre è tornato sul tema, sostenendo che «se gli operatori sanitari non faranno il vaccino, io sono per una forma di obbligo perché per gli operatori sanitari è obbligatorio moralmente e professionalmente proteggere sé stessi per proteggere gli altri». Più volte, ha manifestato l’esigenza di riservare le prime dosi proprio al personale sanitario e alle categorie sociali più fragili.

9. Alberto Zangrillo +3.00
Nell’ultimo mese, Alberto Zangrillo – che aveva conosciuto grande notorietà in estate – ha scelto una via più silente. Si è espresso una sola volta manifestando un orientamento pro vaccino, anche se «saremo più tranquilli solo nel secondo semestre 2021».

10. Giorgio Palù +2.25
A inizio dicembre, hanno avuto grande eco le sue parole sui metodi già esistenti per curare il coronavirus («Si parla tanto del vaccino, ma c’è già la cura a base di anticorpi monoclonali) e sui possibili effetti collaterali dei vaccini al vaglio delle autorità sanitarie. Con il passare dei giorni, Giorgio Palù si è poi detto entusiasta per i temi di studio, realizzazione e approvazione del vaccino, tanto da consigliarlo a tutti: «Con il supporto dei dati scientifici i vaccini sono sicuri – ha detto -. Dovete farlo».

11. Maria Rita Gismondo -0.57
Poche dichiarazioni ma critiche. Nell’ultimo mese, Maria Rita Gismondo ha espresso diverse perplessità sui vaccini allo studio dell’Ema e delle autorità. «A gennaio non lo farei, possono indurre a mutazioni»: questo il suo pensiero sul vaccino il 27 novembre, un’affermazione che ha scatenato numerose reazioni anche sul web. Nelle ultime settimane ha auspicato che venga data «la possibilità di scelta sul vaccino da farsi inoculare, e soprattutto che il meccanismo di diffusione sia tale da garantire pari diritto a tutti».

12. Andrea Crisanti -0.75
Con 1.437 citazioni sul web sulle sue dichiarazioni sul vaccino, è l’esperto in tema Covid-19 che è stato ripreso più volte dai siti di informazione online. Inizialmente, il suo orientamento medio nei confronti dei vaccini è leggermente negativo per i dubbi espressi nel corso del tempo. «Quelli in arrivo a gennaio non li farei: ho diritto di sapere prima se sono sicuri»: queste le sue parole – criticate anche da alcuni colleghi – di fine novembre. L’esperto ha posto la diffusione di più dati scientifici come la condizione necessaria per scegliere di ricevere il vaccino in diverse occasioni, tra le quali anche una lettera al Corriere della Sera. Un mese dopo però, si allinea alla maggior parte dei colleghi, dichiarando che «i due vaccini di cui hanno diffuso i dati sono da ritenersi sicuri», e poi, vaccinandosi. I tempi per uscire dalla pandemia, secondo l’esperto, saranno lunghi: «Anche in una visione ottimistica, almeno tutto il 2021 va messo in conto».