Andrea Scanzi allunga il passo e distacca gli inseguitori. La Top 15 di dicembre dei giornalisti italiani sui social, stilata da Sensemakers per Primaonline sulla base dei dati di Shareablee, vede la firma del Fatto Quotidiano sempre in testa per numero di interazioni (7,9 milioni, 100mila in più di novembre), il triplo del secondo classificato, Lorenzo Tosa. E soprattutto con 31 milioni di video views su YouTube e Facebook, 10 milioni in più del mese precedente; Nicola Porro lo segue a distanza con ‘soli’ 5,6 milioni di visualizzazioni.
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Ma non basta: sono tutti di Scanzi i dieci Best Performing Post del mese, quelli cioè che hanno totalizzato più interazioni (vedi la seconda tabella). Il più popolare ha raccolto 218mila like, commenti e condivisioni su Facebook; parla degli ultimi istanti di vita di Paolo Rossi, il campione di calcio morto il 9 dicembre scorso a Siena, tra le braccia della moglie, dopo una lunga malattia. Il secondo, 158mila interazioni, è dedicato a Matteo Salvini, uno dei suoi due bersagli preferiti (l’altro è Matteo Renzi). “Vedere Salvini disintegrato da Augias è stato come vedere Povia spazzato via in una gara di assoli di chitarra con Jimi Hendrix”, scrive Scanzi su Facebook il 2 dicembre, all’indomani della puntata di ‘Cartabianca’ su Rai3 in cui Corrado Augias ha messo più volte in difficoltà il leader della Lega. Anche il terzo post ha per protagonista Augias: si riferisce infatti alla decisione del noto giornalista e conduttore televisivo, nato a Tolone nel 1935, di restituire la Legion d’Onore della Repubblica Francese – che gli era stata attribuita nel 2007 – in segno di protesta dopo che la stessa onorificenza è stata data anche al dittatore egiziano Abdel Fattah al-Sisi.
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Al secondo posto, come abbiamo detto, si conferma Lorenzo Tosa, con 2,7 milioni di interazioni. Blogger (Generazione Antigone) e giornalista (collabora con TPI, il quotidiano online diretto da Giulio Gambino), in breve tempo Tosa da “illustre sconosciuto” è diventato una star dei social, come ha raccontato qualche settimana fa Luca Russo su Primaonline. In dicembre ha proseguito il tour per presentare il suo primo libro ‘Un passo dopo l’altro. Viaggio nell’Italia che resiste nonostante tutto’, pubblicato da Mondadori, che sta riscuotendo un notevole interesse grazie anche al traino dei social media, ormai diventati uno strumento di marketing imprescindibile per autori ed editori.
Mantengono le rispettive posizioni anche Enrico Mentana e Nicola Porro. Il direttore del Tg La 7 è terzo con 2 milioni di interazioni, 600mila in meno di novembre; il vicedirettore del Giornale è quarto con 1,8 milioni, esattamente lo stesso numero del mese precedente.
Lanciatissima Selvaggia Lucarelli, che passa da 684mila a 1,2 milioni di interazioni, salendo dal decimo al quinto posto. Sempre al centro di mille polemiche, la giornalista del Fatto Quotidiano e di TPI in dicembre si è scagliata più volte contro i no-vax e chi contesta le misure anti contagio, denunciando la “schizofrenia dei siti di informazione che nella colonnina a sinistra ospitano pareri autorevoli e notizie autorevoli sui vaccini e in quella di destra pareri non autorevoli e fake news create per generare allarmismo”.
Nelle posizioni successive troviamo i giornalisti sportivi Gianluca Di Marzio, Alfredo Pedullà, Fabrizio Biasin, Saverio Tommasi, e altri nomi ricorrenti nella classifica di Sensemakers, come quelli di Fabio Salamida, Marco Travaglio (che guadagna ben sei posizioni rispetto a novembre) e Salvo Sottile. Ritorna in classifica, al 14esimo posto, Emilio Mola, una delle tre new entry di ottobre, assieme a Gabriele Parpiglia e Angela Marino. E si riconferma anche Michela Persico, la compagna del calciatore Daniele Rugani, entrata per la prima volta nella top 15 in novembre.