Qualche mese fa, era ancora un laboratorio. Adesso è diventato un quotidiano digitale.
Greenkiesta si occupa di pianeta, ambiente, innovazione. Comincia a farlo interrogandosi su come sarà la svolta degli Stati Uniti di Joe Biden, il rientro del Paese negli accordi di Parigi rifiutati da Trump, la cui rielezione sarebbe costata – secondo uno studio riportato dal quotidiano online – un aumento delle emissioni del 30% entro il 2035.
Scrive il direttore Christian Rocca, presentando il nuovo giornale: “Siamo uno di quei Paesi in cui la cruciale campagna per la salvaguardia del pianeta, anziché essere motivo di mobilitazione universale e di riflessione intellettuale, si trasforma in operetta religiosa tra negazionisti della scienza e apocalittici anticapitalismo”.

Fra questi due estremi, la ricerca di “una risposta progressista e di mercato”. Risposta che Greenkiesta declinerà quotidianamente con commenti, analisi, dati e studi sulla sostenibilità del pianeta. Un tema cruciale, cui Prima comunicazione ha dedicato il ‘Grande libro della Sostenibilità e Comunicazione’ uscito a inizio gennaio.