Paolo Dal Pino scioglie le riserve e annuncia in una lettera ai club di Serie A che accetta l’incarico per il quale era stato votato da 14 club in Assemblea e resterà presidente della Lega Serie A. Il manager milanese nella lettera ha spiegato la sua visione e il lavoro che si dovrà svolgere nei prossimi quattro anni, ringraziando per la nomina e “per gli attestati di fiducia e di unità di visione strategica condivisi nei giorni successivi alla nostra Assemblea elettiva”.
“Sono onorato dalla responsabilità e dal ruolo di garanzia che mi avete attribuito e apprezzo che la grande maggioranza dei Club supporti i progetti di rilancio e le riforme su cui abbiamo intensamente lavorato nel 2020”, ha spiegato Dal Pino nella lettera visionata dall’Adnkronos.

“Abbiamo un’agenda molto ricca e sfide cruciali di fronte a noi oltre al discorso strategico sul rilevante tema dei fondi. Come detto sin dal primo giorno del mio insediamento dell’anno scorso, i nostri obiettivi primari sono la trasformazione “culturale” in Media Company e il vero rilancio sportivo del nostro campionato e dei nostri club che passa attraverso importanti riforme. Riforme che saremo in grado di realizzare se avremo la capacità di anteporre la visione comune rinunciando ad agende e interessi particolari”, ha aggiunto il presidente della Lega Serie A, sottolineando che solo lavorando uniti si possono conseguire i risultati. “Con questo spirito, unità e volontà riusciremo a rilanciare il nostro calcio e la Serie A su scala globale”, ha aggiunto Dal Pino.
L’ad De Siervo – “Quanto importante il lavoro di questi mesi? La conferma è motivo di soddisfazione per tutto il team che ha lavorato in condizioni difficili, un lavoro di squadra che ha passato anche momenti difficili. Il club credo abbiano scelto di dare fiducia ad una squadra che è riuscita a tenere la barra dritta in un momento delicato. Abbiamo l’apertura dei bandi e la valutazione di una operazione straordinaria, l’unica al mondo nel mondo del calcio, l’ingresso di fondi che supportino e consentano alla serie A di tornare ai fasti di un tempo”. Lo ha detto l’ad della Lega calcio di Serie A, Luigi De Siervo a ‘La Politica nel Pallone su Gr Parlamento’ di Emilio Mancuso, dopo la riconferma come ad della Lega.
Su Amazon – “Amazon? Siamo combattuti. Il nostro obbiettivo è massimizzare da un lato e di avere tutte le partite su un’unica piattaforma per non costringere il tifoso ad inseguire le partite. L’interesse di un colosso come Amazon, che ha fatto esperienza sulla Premier ed ha comprato i diritti della Champions in Germania e in Italia, c’è, dovremo capire se avrà la forza per competere e acquistare più pacchetti del nostro bando”, ha spiegato De Siervo. “Guardiamo al mercato nazionale e internazionale con grande attenzione, parliamo con Amazon da oltre tre anni, è una società strutturata che fa azioni ponderate, ma potremo sapere le loro vere intenzioni quando apriremo le buste”.
Per quanto riguarda i diritti internazionali De Siervo ha invece spiegato: “questo è un anno dove ci sono difficoltà in qualunque settore, e chiunque cerca di negoziare al ribasso. E’ un momento difficile ma questo non ci scoraggia. Abbiamo una strategia nella parte internazionale dove le cose sono più difficili. In alcune zone rischiamo di soffrire in maniera significativa, mentre in Italia sono convinto che chiunque se lo assicuri farà un ottimo investimento. Il calcio rappresenta uno straordinario strumento di intrattenimento, da qui l’idea forte di creare una media company. Dall’altro diamo un prodotto che consente di vendere altri prodotti, il calcio va valutato anche per le sinergie che può permettere di creare”, ha aggiunto l’ad della Lega di A.
La questione fondi – “Arrivo Fondi cosa comporta? Nasce una società dedicata a sviluppare e potenziare i ricavi della serie A, con l’ingresso di importanti capitali che consentiranno di svolgere determinati investimenti e supportare il nostro campionato, le squadre e i contenuti in ogni parte del mondo. Di fatto l’attuale Lega si dividerebbe in due, la parte sportiva resta concentrata e gestita dai club mentre i fondi si propongono di individuare un management dedicato e avere la leadership della gestione di questa società per come è successo con alcuni di questi che hanno sviluppato la F1, il motomondiale e altre realtà in campo sportivo e non solo. L’idea è che ciascuno si concentri sulla parte su cui è più competente. Tutto questo avviene con la cessione di un ramo d’azenda”. Lo ha spiegato l’ad della Lega calcio di Serie A, Luigi De Siervo a ‘La Politica nel Pallone su Gr Parlamento’.
“La proposta che è stata fatta ci porta a pensare che con i fondi il fatturato della Lega, della Media company, possa essere circa il doppio di quello attuale. La cessione del 10% da’ poi luogo ad un prezzo che verrà distribuito alle squadre e, avvenendo in un momento di difficoltà, può consentire al nostro calcio di uscire in maniera più forte nella ripartenza come una sorta di safety car, per avere più forza e risorse nei riguardi dei nostri competitor che sono Premier e Liga, mentre vedo dietro, con rispetto, Bundesliga e Ligue 1”, ha proseguito De Siervo che ha spiegato che “dove venisse firmato l’accordo nell’assemblea del 27 gennaio, a questa fase ci sarebbe poi una fase di verifica del testo, un confronto con autorità e agenzia delle Entrate e poi la chiusura che dovrebbe essere definita e firmata entro la fine della stagione”.