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TikTok: predisposti solidi controlli. A sei giorni dal blocco predisposto dal Garante privacy, il social network cinese annuncia di aver comunicato all’Autorità “linee d’azione in risposta alle preoccupazioni sollevate, che sono prese con la massima serietà”. Di priorità in TikTok sulla sicurezza della community riferisce in una nota un portavoce del social, aggiungendo di aver messo sulla piattaforma a disposizione degli adolescenti e delle loro famiglie già attualmente “solidi controlli di sicurezza”. Intanto una influencer è stata indagata per istigazione al suicidio.
Spotify testa il mercato degli audiolibri. Dopo la musica e i podcast, Spotify intensifica i progetti nel settore dei contenuti in streaming multimediali con gli audiolibri. La piattaforma – scrive The Hollywood Reporter – ha introdotto nove audiolibri di opere di pubblico dominio con registrazioni originali esclusive di Spotify. La nuova raccolta di audiolibri classici di Spotify sarà disponibile a livello globale ma sarà promossa solo nei mercati di lingua inglese, come Stati Uniti, Regno Unito, Canada e Australia.
Passi avanti per un futuro senza cookies. Primi test positivi per rendere la piattaforma pubblicitaria di Google più attenta alla privacy. Sul suo blog Google ha annunciato che il nuovo strumento Privacy Sandbox garantirebbe agli inserzionisti almeno il 95% delle conversioni per dollaro speso rispetto agli approcci tradizionali basati sui cookies. Privacy Sandbox, un’iniziativa lanciata nel 2019 e basata sul browser Chrome, col fine appunto di superare i cookie di terze parti e sostituirli con adeguate alternative che tengano al centro la privacy.
Privacy, Garante apre istruttoria su Facebook e Instagram. Dopo TikTok, per tutelare bambini e adolescenti dalle trappole della rete, il Garante per la privacy bussa anche al portone di Facebook e Instagram. L’istruttoria aperta ieri, prima in Europa, intende accertare se i minori di 14 anni possano avventurarsi in sicurezza nei due social network che totalizzano 4 miliardi di profili attivi nel mondo e circa 50 milioni in Italia.
Guerra spaziale Musk-Bezos. Elon Musk ha chiesto alle autorità Usa funzionare i suoi satelliti per le comunicazioni Starlink ad un’altitudine inferiore a quella inizialmente pianificata. Amazon e altre società si sono dette contrarie alla domanda di rivedere l’altitudine, in quanto la modifica interferirebbe con altri satelliti. Su Twitter, Musk ha così attaccato Bezos, affermando che «non è utile compromettere Starlink oggi per un sistema di satelliti di Amazon che alla meglio richiederà diversi anni».
Putin attacca: il web vuole sostituirsi ai governi. I social media «tentano di sostituirsi alle legittime istituzioni democratiche», ossia ai governi. Parola del presidente russo Vladimir Putin che ha descritto il crescente potere di ‘Big Tech’, a suo avviso pericoloso. Putin, che ha parlato in collegamento con il Forum economico mondiale, ha fatto un chiaro riferimento ai fatti del Campidoglio Usa del 6 gennaio e ha chiesto se la loro posizione di monopolio possa coincidere con gli interessi della società.