Avvicinandosi la fatidica data di lunedì 8 marzo in cui, al termine del Sanremo formato Covid, si alzerà come da abitudine il sipario sul nuovo film del Commissario Montalbano dal titolo ‘Il metodo Catalanotti’ , si infittiscono le speculazioni sul futuro del più celebre commissario d’Italia. Sarà questo il capitolo finale della serie che esordì su Raidue nel 1999 e si è rivelato un successo televisivo senza pari?
La fine è nell’ordine delle cose dopo la scomparsa, due estati fa, dello scrittore Andrea Camilleri e del regista Alberto Sironi, le due figure chiave della collana televisiva. A rompere il silenzio qualche mese fa l’attore protagonista Luca Zingaretti – il quale ha anche diretto gli ultimi due film raccogliendo il testimone di Sironi – che in una intervista confessava di essere in dubbio se proseguire mentre nei giorni scorsi è arrivata la mazzata di Peppino Mazzotta, l’attore interprete di Fazio, che ha confermato che si è giunti all’ultimo atto col ‘Metodo Catalanotti’. “ Il Montalbano televisivo si è concluso – ha detto – non credo si faranno altre puntate: le notizie che abbiamo ricevuto finora dicono così”.
C’è però ‘Riccardino’, l’ ultimo romanzo di Camilleri che chiude la storia del commissario, pubblicato postumo dalla editrice Sellerio secondo le volontà dello scrittore e c’è pure Corrado Bonfanti il sindaco di Noto e con lui assessori e albergatori dei paesi del Ragusano, dove è ambientata l’immaginaria Vigata e metà di appassionato turismo, che in una petizione hanno invocato il produttore Carlo Degli Esposti e lo stesso Zingaretti di chiudere in bellezza la serie realizzando una ultima definitiva puntata dal ‘Riccardino’. “Il Val di Noto non può assistere inerme – ha dichiarato Bonfanti – a questa indecisione generale e deve farsi protagonista di un grande atto di amore per il maestro, per la Sicilia e i milioni di ammiratori di storie e intrecci tutti siciliani che si sviluppano tra i nostri palazzi, le nostre vie e i nostri monumenti”.
Il produttore Degli Esposti è trincerato in un ermetico silenzio. La novità arriva invece da viale Mazzini dove si vorrebbe che ‘Montalbano’ non finisse mai e da cui rimbalza l’indiscrezione che Zingaretti ha un contratto con la Palomar per ancora due film di Montalbano. Si riaprono i giochi? Mai dire mai. A questo punto l’ultima parola è in mano a Degli Esposti che è l’unico con potere di decretare la vita o la morte del suo campione. C’è da scommettere che svelerà i suoi piani dopo la messa in onda dell’8 marzo.