Il patron di Facebook Mark Zuckerberg ha parlato oggi con il Governo australiano del disegno di legge che cerca di costringere i giganti della tecnologia a pagare i media per la ripresa dei loro contenuti. Il primo ministro Scott Morrison ha insistito sul fatto che il suo paese non intende piegarsi alle “minacce”. A partire da ieri infatti, gli australiani non possono più pubblicare link ad articoli di notizie o visitare le pagine Facebook dei media australiani [1], che non possono più condividere i loro contenuti sul social network.

Scott Morrison (Foto Ansa – EPA/LUKAS COCH)
Il ministro delle Finanze australiano Josh Frydenberg ha detto di aver parlato con Zuckerberg e che i negoziati continueranno questo fine settimana. “Abbiamo discusso le questioni in sospeso e abbiamo concordato che i nostri rispettivi team le affronteranno immediatamente”, ha detto Frydenberg su Twitter.
Today I had a further conversation with Facebook’s Mark Zuckerberg.
We talked through their remaining issues & agreed our respective teams would work through them immediately. We’ll talk again over the weekend.
I reiterated Australia remains committed to implementing the code.
— Josh Frydenberg (@JoshFrydenberg) February 18, 2021 [2]
The Australian Government remains firmly committed to legislating & implementing the mandatory media bargaining code.
This is all about levelling the playing field, protecting public interest journalism & ensuring journalists are rewarded for generating original content. pic.twitter.com/3gBRNUlehq [3]
— Josh Frydenberg (@JoshFrydenberg) February 19, 2021 [4]