Gravina rieletto presidente della Figc per i prossimi quattro anni. “Siamo stati il primo segnale di ripartenza e non ci fermeremo”

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L’Assemblea Figc per l’elezione del presidente federale per il prossimo quadriennio ha riconfermato Gabriele Gravina alla guida della Federcalcio con 369,84 voti pari al 73,45% contro i 132,17 pari al 26,25% dello sfidante Cosimo Sibilia.

Gabriele Gravina

“Non potevamo fermarci, non dovevamo fermarci, non ci fermeremo. Questo è il mio primo ed unico pensiero”. Così Gabriele Gravina, riporta Agi, ringraziando l’Assemblea della Figc che lo ha riconfermato presidente per i prossimi quattro anni. “Potevamo essere un segnale positivo per gli italiani – ha aggiunto – abbiamo rappresentato un primo segnale di ripartenza dura e dolorosa e non ci siamo tirati indietro facendo sacrifici”.

Poi, citando Seneca, ha aggiunto: “Non è perché le cose sono difficili che non osiamo farle, è perché non osiamo farle che diventano difficili”. Il filosofo romano “aveva ragione allora e ha ragione ancora oggi – ha detto ancora Gravina – forse abbiamo bisogno di tutta la sua saggezza, del suo pragmatismo per affrontare il secondo tempo della nostra partita per il futuro”. Noi siamo il calcio, siamo quelli che sanno di rappresentare la passione di milioni di italiani – ha detto ancora – adesso è il tempo di allacciare gli scarpini e di iniziare a giocare”, ha concluso.

L’assemblea, tenuta oggi a Roma, è iniziata con un minuto di silenzio, in ricordo delle vittime del Covid-19, chiesto dal presidente dell’assemblea, Franco Carraro, che ha ricordato anche “i tanti amici morti negli ultimi mesi” a causa della pandemia.

In occasione dell’evento è intervenuto, tra gli altri, anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò, che ha ribadito l’importanza del dialogo tra Comitato Olimpico e Federcalcio:” Il Coni non potrà mai essere un grande Coni se non avrà vicino la Figc e penso che la Federcalcio non potrà mai esprimere tutto il suo potenziale se non avrà vicino il Comitato olimpico. Sono due mondi che non si devono mai fronteggiarsi né ostacolarsi, anche se capisco che non sia così ovvio, ma l’obiettivo deve essere comune. Avevo qualche perplessità su come e dove dovesse ricominciare il calcio dopo il primo lockdown ma vi ho fatto tanti complimenti e lo faccio ancora oggi sia a Gabriele Gravina che a Cosimo Sibilia, perché entrambi hanno sostenuto la necessità di rimettere in modo la macchina”.

Con l’elezione dei consiglieri delle componenti è stato completato l’organismo di governo della Federcalcio, riunita in assemblea. Oltre a Claudio Lotito e Giuseppe Marotta per la Serie A; sono stati eletti per la Lega Pro Giuseppe Pasini e Alessandro Marino; per la Lega Dilettanti Stella Frascà e Daniele Ortolano, ai quali si aggiungono Florio Zanon (area Nord), Francesco Franchi (area centro), Maria Rita Acciardi (area sud). Per gli atleti professionisti ci sono Davide Biondini e Umberto Calcagno, per i dilettanti Valerio Bernardi e Chiara Marchitelli, che prende il posto di Sara Gama. Infine in rappresentanza dei tecnici professionisti Mario Beretta e per i dilettanti Zoi Gloria Giatras. Di diritto in consiglio i presidenti delle Leghe e dell’Aia: Paolo Dal Pino (serie A), Mauro Balata (B), Francesco Ghirelli (Lega Pro), Cosimo Sibilia (Dilettanti), Alfredo Trentalange (Aia).