Sanremo, Coletta (Rai1): Sarà il festival di tutti, mi aspetto ascolti molto buoni. Amadeus: lo dedico a chi ci ha lavorato

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“L’anno scorso era così chiaro che era un festival dei legami stretti. Quest’anno mi sento di dire che è un festival di tutti, senza retorica. Durante il lockdown il canto è stato protagonista, ora c’è la stessa voglia di musica, di riapertura alla vita. Davvero questa edizione così speciale senza pubblico sarà il festival di tutti”. Lo ha detto il direttore di Rai1 Stefano Coletta, in conferenza stampa, come riporta Ansa.

“Non sapere cosa accade per un direttore non è rassicurante, ma sarà il codice vincente che questi due signori, Amadeus e Fiorello, sanno mettere in campo”, ha poi aggiungendo ribadendo che il direttore artistico “ha costruito un’offerta che va a guardare tutti i target, sia a quello che non guarda mai Rai1 e quello più tradizionale”.

“Se tutto è imprevedibile, come dice Ama, vorrei dire che è il festival di tutti perché la musica non fa differenza tra nessuno, è un collante enorme”, ha poi concluso.

Stefano Coletta (Foto ANSA/MASSIMO PERCOSSI)

“Mi aspetto ascolti molto buoni” – “Le proiezioni di ascolto? un po’ di esorcismo c’è. Ma quello che ho visto alle prove mi fa pensare davvero a un festival che va verso tutti. Nel 2020 Rai1 ha alzato i suoi risultati in maniera netta, quest’anno ovviamente è diverso, c’è stato un mese di differimento, ma penso che l’evento degli eventi sia molto atteso e, nonostante la presenza del calcio, sarà guardato da moltissimi”. Così Stefano Coletta, direttore di Rai1, a una domanda sulle previsioni di ascolto per Sanremo 2021.

“È chiaro che mi aspetto un dato molto buono, pensando però che quest’anno il valore contabile non è l’unico elemento da tenere in considerazione per questo festival così speciale. la dimensione qualitativa – aggiunge Coletta – stavolta è al primo posto”.

Amadeus, applausi finti per “sostenere’ lo show” – Nel corso delle serate del Festival di Sanremo, da stasera in scena in un Ariston vuoto per le disposizioni anti Covid, “ci saranno applausi finti: sono importanti, li abbiamo già sperimentati in altri programmi, anche ai Soliti ignoti li usiamo. E’ una cosa che ti aiuta sul piano psicologico, ti sostiene, magari troveremo qualche idea scenografica nelle poltroncine, qualcosa di allegro da poter mostrare al pubblico”. Lo spiega Amadeus in conferenza stampa.

Quanto alla mobilitazione dei lavoratori dello spettacolo dal vivo, in difficoltà, “ci teniamo aggiornati, siamo disponibili ad eventuali appelli o a ospitare qualcuno. Non c’è un momento specifico – risponde Amadeus – ma siamo in costante contatto per capire se ci sono opportunità di fare qualcosa”.

Amadeus e Fiorello

“Dedico il festival a chi ci ha lavorato” – “Ho sempre detto che vorrei che questo fosse il festival della rinascita, delle attività che riaprono, ma la mia dedica va a tutti coloro che hanno lavorato per far sì che questa sera si vada in onda, anche quando non sapevamo se si sarebbe fatto. Hanno fatto un lavoro straordinario. Ora spetta a noi far sì che venga valorizzato al meglio”. Così Amadeus, in conferenza stampa omaggia tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del festival.

Messaggio da Franceschini – “Ho ricevuto un messaggio di in bocca al lupo dal ministro Franeschini”. Ha rivelato poi Amadeus. “Ho ringraziato e risposto che dobbiamo rimettere in moto questa macchina, con le dovute attenzioni. Sanremo sta provando a rimettere in moto la musica, ma deve accadere anche per i teatri, i cinema, i bar, i ristoranti. Trovando un equilibrio tra combattere la pandemia e vivere”, ha aggiunto. “A dir sempre di no, non si sbaglia ma non si ottiene niente. Bisogna lanciare il cuore oltre l’ostacolo”, ha concluso.

Ibrahimovic, qui io e Amadeus nella stessa squadra – “Quando Amadeus mi ha chiamato, ho detto sì subito: come dice lui stesso, meglio essere in squadra con me invece che contro. Siamo così nella stessa squadra”. In sala stampa a Sanremo Zlatan Ibrahimovic, il fuoriclasse del Milan nel cast fisso del festival al via questa sera, scherza con il direttore artistico, di dichiarata fede interista.

Zlatan Ibrahimovic (Foto ANSA / MATTEO BAZZI)

“Cosa mi aspetta non lo so: Amadeus mi dice ‘non ti preoccupare, andrà tutto bene, devi essere te stesso’. Non so niente del programma, ma sono presente”, sorride il campione svedese.

“È un festival in cui nessuno sa cosa fa l’altro”, chiosa Amadeus. “Sono onorato della presenza di Zlatan. Conoscete il mio amore per il calcio, sono affascinato dai grandi campioni al di là della maglia di appartenenza. Mi piacerebbe far conoscere al pubblico l’Ibrahimovic uomo, il ragazzo. Sono felice che sia sul palco, se la caverà alla grande”.

“Noi atleti uniamo il mondo, la politica divide il mondo”. Zlatan Ibrahimovic, ospite fisso del 71/o festival di Sanremo al via stasera, torna sul botta e risposta polemico che lo ha visto protagonista con Lebron James, al quale aveva chiesto di interrompere il suo attivismo. “Gli atleti devono fare gli atleti, i politici devono fare politici – spiega -. Nel mio sport ci sono atleti da tutto il mondo e tutti sono benvenuti. Non siamo bravi in altre cose: questo voleva essere il mio messaggio. Nessuno puntava a razzismo”.

L’ordine di uscita dei Big nella prima serata – Questo l’ordine di uscita dei Big di stasera, serata di apertura del 71/o festival di Sanremo: Arisa, Colapesce Dimartino, Aiello, Francesca Michielin e Fedez, Max Gazzè, Irama, Madame, Maneskin, Ghemon, Coma_Cose, Annalisa, Francesco Renga, Fasma.

Come ricorda Ansa, il voto di stasera sarà quello della giuria demoscopica e a fine serata sarà resa nota la prima classifica.