Grammy: da Beyoncé a Stallion, è il trionfo delle donne. A Billie Eilish il premio per il disco dell’anno

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La notte dei Grammy è stata nel segno delle donne. Brave, energiche, vincenti, protagoniste a Los Angeles con le loro performance artistiche e gli abiti mozzafiato, hanno segnato un’edizione, la 63esima, in uno degli anni più difficile per l’industria musicale: un’edizione semplice ed elegante, senza pubblico, con canzoni preregistrate e altre dal vivo. A differenza degli Emmy e dei Golden Globe, i Grammy infatti hanno evitato di ricreare un grande gala e hanno deciso di reinventarsi con un formato ridotto che ha dato tutto il risalto alla musica.

Beyoncé è stata la grande star degli Oscar della musica, che si è celebrata con il distanziamento sociale e l’uso di mascherine: la cantante ha conquistato quattro Grammy Awards, diventando la donna più premiata della storia, ormai è a quota 28, e con “Brown Skin Girl” ha vinto anche nella categoria dei video musicali, in coppia con la figlia, Blue Ivy Carter, 9 anni, diventata la più giovane vincitrice di sempre. Altra grande protagonista, Taylor Swift, che ha conquistato il premio per l’album dell’anno con “Folklore”, la prima artista donna a ottenere tre vittorie di questo tipo nella sua carriera: si unisce a Frank Sinatra, Stevie Wonder e Paul Simon, in precedenza aveva vinto per “Fearless” nel 2008 e “1989” nel 2014.

Beyoncé (foto Twitter recordingacademy)

Ancora donne protagoniste – come riporta Agi – nelle sezioni più importanti: Billie Eilish quello per il miglior disco, con “Everything I Wanted”. Ha fatto storia anche Megan Thee Stallion, entrata nelle prime posizioni della classifica l’anno scorso, prima rapper donna, dai tempi di Lauryn Hill nel ’99, a vincere il Grammy come nuova artista. Stallion ha trionfato anche nella sezione miglior performance e miglior canzone rap con “Savage”. A Lady Gaga e Ariana Grande il premio per il miglior duo pop. All’artista Dua Lipa quello per il migliore album di canzoni pop. Brano dell’anno è stato votato “I Can’t Breathe” di H.E.R, nome d’arte della giovane cantante americana Gabriella Sarmiento Wilson.una canzone sulle uccisioni della polizia di persone di colore disarmate. L Tra gli uomini, menzione per James Taylor, che ha vinto il Grammy per il miglior album di pop tradizionale, con “American Standard”.