La vita in diretta su Twitch. Un 25enne americano lancia la sfida ai follower e resta in diretta per 150 ore

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Twitter festeggia i suoi primi 15 anni. Era il 21 marzo 2006 e Jack Dorsey, allora giovane sviluppatore, collaudava Twitter scrivendo il primo cinguettio della storia della piattaforma: “Sto impostando il mio twttr”. Un testo di pochi caratteri, breve come un sms. Oggi punta a 315 milioni di utenti attivi al giorno e al raddoppio delle entrate annuali entro il 2023.

La vita in diretta. Il 25enne americano Ludwig Anders Ahgren è rimasto collegato su Twitch per oltre 150 ore dopo aver scommesso di rimanere online 20 secondi per ogni iscritto: in pochissimo tempo è arrivato a 2 milioni di follower.

Csi Piemonte sfida il virus (e gli hacker) con i big data. “Con l’incremento dello smart working nelle amministrazioni, siamo arrivati a 150 mila attacchi al giorno” spiega al Corriere della Sera Pier Paolo Gruero, responsabile cyber security. Csi Piemonte gestisce 300 banche dati di 128 enti pubblici, 900 chilometri di fibra ottica, 2 mila applicativi che regolano i servizi delle amministrazioni. Oggi conta 12 mila utenti, 1,2 milioni soggetti testati, 3 milioni di tamponi processati, 1,7 milioni di ricoveri e quarantene comunicati.

22 marzo: sciopero dei lavoratori Amazon: riguarderà tutta la filiera, da chi prepara i pacchi a chi li consegna, ma non è ancora chiaro se ci saranno blocchi o rallentamenti. I lavoratori potenzialmente coinvolti potrebbero essere circa 40 mila. Le richieste dei sindacati riguardano una serie di diritti e tutele a favore dei lavoratori, che tra le altre cose comprendono l’apertura di una trattativa sugli orari e i ritmi di lavoro dei dipendenti della logistica e dei guidatori, la verifica della contrattazione dei turni di lavoro, la stabilizzazione dei tempi determinati e dei lavoratori interinali e il rispetto delle normative sulla salute e la sicurezza. I sindacati sostengono inoltre che Amazon non sia disponibile a negoziare con loro, cosa che l’azienda smentisce.

L’eCommerce salva l’export. “Nonostante il peso dell’eCommerce italiano nel panorama globale sia ancora contenuto, il digitale ha rappresentato nell’ultimo anno un traino, compensando il calo degli scambi attraverso i canali tradizionali” afferma Riccardo Mangiaracina, direttore dell’Osservatorio del Politecnico di Milano. Oggi un’impresa su dieci non ha né un export manager né un eCommerce manager, positiva invece la diffusione delle tecnologie digitali: l’80% ne impiega più di una in diverse funzioni, soprattutto marketing, distribuzione, vendite e produzione. La moda fa ancora da traino, con un valore di 7,1 miliardi di euro, pari al 53% delle esportazioni digitali di beni di consumo. Segue il food, con una crescita del 46% e un valore di 1,9 miliardi di euro. Il terzo comparto è l’arredamento, che vale oltre un miliardo, quasi l’8% delle esportazioni online.

eToro prepara lo sbarco al Nasdaq. 5 milioni di nuovi utenti registrati nel 2020 e ricavi lordi per 605 milioni di dollari (+147% sul 2019). Si prevede che la nuova società avrà un valore azionario implicito stimato in circa 10,4 miliardi di dollari al closing dell’operazione.

La corsa di Coupang, l’Amazon coreana. Bom Kim (patrimonio da 8,6 miliardi di dollari), titolare del 77% delle azioni vuole che i suoi clienti abbiano tutto, al punto di chiedersi come abbiamo potuto viverci senza, che è lo slogan veicolato sui social media. La sua area di azione è nel paese asiatico, dove ha respinto l’avanzata di Amazon, conquistando il 25% del mercato dell’eCommerce, per un totale di 128 miliardi di dollari. La prospettiva, secondo il market research Euromonitor International, è che i 128 miliardi del 2020 possano diventare 206 miliardi già entro il 2024.