La partita sui diritti tv della Serie A si gioca su più di un tavolo. Quello ‘normale’ delle trattative ufficiali ed altri che invece chiamano in causa livelli e consessi ancora più particolari.

Con un frizzante confronto mediatico che, inoltre, sta impegnando costantemente tutti gli attori principali. Mentre è attesa per domani un’assemblea dei presidenti dei club che potrebbe essere dirimente, e dopo un botta e risposta polemico e aspro che, a cavallo del week end ha avuto come protagonisti Sky e la Lega Calcio, ieri sono arrivate altre dichiarazioni rilevanti sul tema. Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria – club che fin qui non ha mai votato a favore della proposta Dazn, arrivata ad un massimo di undici voti nel corso dei vari scrutini finiti con una fumata grigia – è sceso in campo a favore dell’incumbent Sky. Felice per il successo per uno a zero in campionato della Samp contro il Torino, che fa raggiungere ai blucerchiati con largo anticipo una quota punti di tutta sicurezza, Ferrero ha dichiarato: “Non ho niente contro DAZN, ma non penso sia pronta. La mia preferenza va a chi ci accompagna da 18 anni: Sky. Faccio un appello a tutti gli altri colleghi presidenti – ha aggiunto Ferrero – perché rinunciare a Sky vuole dire mandare a casa migliaia di persone, quindi propongo un accordo. La fibra ancora non c’è come dovrebbe. Non svendiamoci”.

Di tutt’altro parere Javier Tebas, presidente della Liga spagnola. Che sul tema d’attualità ha dichiarato all’Ansa. “L’offerta di DAZN può portare la Serie A a riaprire un mercato competitivo che non si vedeva da tempo». Secondo Tebas «lasciarsi scappare ora questa possibilità sarebbe incomprensibile e rischierebbe di far rimanere la Serie A e il calcio italiano nel passato, in una posizione di netto svantaggio rispetto allo sviluppo che stiamo vedendo nel panorama Europeo». Positivo per il capo della Liga, l’interessamento di Tim, partner commerciale e tecnologico di DAZN: «In tutti i mercati in cui le grandi aziende di telecomunicazione si sono interessate al mondo del calcio i benefici sono stati evidenti sia in termini di profitto che di sviluppo futuro»