Nell’anno del pandemia, il 2020, il mercato dei videogiochi registra una performance storica facendo segnare una crescita del 21,9% e un giro d’affari che per la prima volta ha superato i 2 miliardi di euro (2 miliardi e 179 milioni). A incidere, ovviamente, il lockdown e le restrizioni, ma anche l’uscita sul mercato delle console di nuova generazione. Come riporta Ansa, secondo l’annuale rapporto di IIDEA – l’associazione di categoria -, gli italiani hanno trovato nei videogiochi non solo uno dei modi per restare in contatto con i propri amici, ma anche un aiuto a sentirsi meno isolati e meno ansiosi, aumentando la sensazione di felicità.
“Questa crescita significativa – ha spiegato il presidente dell’associazione, Marco Saletta – non è solo frutto della pandemia che ci ha fatto passare più tempo tra le mura domestiche ma è una testimonianza del crescente interesse nei confronti dei videogiochi come forma di intrattenimento e di comunicazione”.

Alla crescita del mercato dei videogiochi non corrisponde però una crescita dei videogiocatori, il cui numero è rimasto sostanzialmente invariato, con 16,7 milioni di persone che si sono divertite con i videogiochi nel corso dell’anno, ovvero il 38% della popolazione italiana compresa tra i 6 e i 64 anni. “A crescere è stato, però, il coinvolgimento nei confronti dei videogiochi”, aggiunge Saletta.