Rai, Commissioni Pari Opportunità di Fnsi e Usigrai: le scelte dei nuovi vertici rispettino il criterio di parità di genere

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“Entro due mesi saranno eletti nuovo consiglio di amministrazione della Rai, ammnistratore delegato e presidente. Purtroppo ancora una volta la governance del Servizio pubblico corrisponderà ai criteri della spartizione politica, visto che nessuna riforma è all’orizzonte per dare alla Rai, così come chiede anche l’Europa, livelli di autonomia e indipendenza da partiti e governi”. Lo dichiarano in una nota congiunta le commissioni Pari Opportunità di Fnsi e Usigrai, che “si augurano che le scelte rispettino almeno il criterio della parità di genere, sia per il cda che per la scelta delle due figure apicali”.

“Un’opportunità da non sprecare, in un momento in cui la Rai ha intrapreso un percorso per promuovere le pari opportunità in azienda, e in vista del G20 a presidenza italiana che vede la Rai media partner del gruppo internazionale impegnato sulla parità di genere e l’empowerment femminile. Sarebbe un segnale importante da parte della prima azienda culturale del Paese, a cui il contratto di servizio chiede il superamento degli stereotipi e la promozione di una cultura rispettosa delle diversità e attenta alla coesione sociale”, conclude la nota.