Dall’iniziativa di sei imprenditrici nasce un coordinamento dedicato a marketing e HR per le imprese del Nordest

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Essere prima di apparire. Si riassume così il percorso che ha portato sei professioniste in ambito HR e marketing in area NordEst a pensare oltre gli schemi e le singole etichette, e ad unirsi in un network per proporre alle aziende un approccio innovativo al cambiamento. Anna Casasola e Marta Dalle Carbonare, socie fondatrici dello Studio 12.23, Chiara Albertin e Francesca Pezzotti, consulenti HR fondatrici di 365 gradi, Silvana Bicego e Anna Baldo propongono un approccio che si fonda sull’integrazione profonda tra marketing, gestione delle risorse umane, comunicazione interna e formazione.


“Mettere la persona al centro” acquista un significato concreto: la consulenza parte dalla persona (l’imprenditore, il dipendente, il manager, chi vuole riqualificarsi professionalmente), non più vista solo come “risorsa” ma come attore principale di ogni cambiamento. In questo senso HR e comunicazione lavorano in perfetta sintonia: per riuscire a dare un servizio realmente adeguato ai tempi che stiamo vivendo in cui le divisioni nette tra le discipline cadono, portando la consulenza ad inserirsi perfettamente nei processi di trasformazione che l’azienda desidera intraprendere.
Questa visione – spiega una nota –  è pensata per intervenire, in particolar modo, in alcuni momenti della vita dell’impresa che risultano cruciali: una fase di rapida crescita, l’ingresso in un nuovo mercato, la gestione di un passaggio generazionale, o i processi di fusione o acquisizione. Ogni intervento del network è pensato per fornire un apporto strategico finché non sarà riuscito a far raggiungere all’azienda-cliente l’autonomia nel governo delle funzioni di marketing, comunicazione ed HR. Ed è proprio questa la chiave di volta, la visione condivisa che appartiene tanto alle sei professioniste quanto agli imprenditori che ritengono che la crescita, per essere equilibrata, debba essere graduale e impattante solo in senso positivo per l’organizzazione.
«Ci siamo trovate a discutere di cambiamento, di persone e di comunicazione – dichiarano le professioniste – gli ambiti in cui oggi, dopo venti anni di consulenza, possiamo dirci esperte. Mettendo sul tavolo le nostre esperienze sulla questione, abbiamo trovato diversi punti di convergenza: innanzitutto sul fatto che è proprio la comunicazione a doversi trasformare, per arrivare ad essere sostanza, e non solo forma, come erroneamente molti credono ancora; poi sul fatto che comunicazione interna ed esterna sono un continuum, un chiaro esempio di quella fluidità di cui oggi si riconosce essere fatta l’intera società».
«Crediamo nella specializzazione e nell’integrazione armoniosa e concreta – sottolineano le esperte –ciascuna di noi si occupa della materia che conosce più a fondo, collaborando con le professionalità complementari su obiettivi strategici. Il nostro approccio permette di superare finalmente la separazione a compartimenti stagni tra le funzioni aziendali, portandole a dialogare davvero, per trovare soluzioni innovative.» Un approccio, questo, che è in sintonia con il sentire e i desideri di molti imprenditori, capaci di leggere il presente e di coglierne le opportunità di sviluppo in un futuro molto prossimo.