“La pubblicità normalmente anticipa i cicli, sia dal punto di vista positivo che negativo, e a marzo e durante la prima parte di aprile i dubbi degli inserzionisti hanno iniziato a dissiparsi per far partire le loro campagne”. Lo afferma Paolo Vasile, consigliere delegato di Mediaset Espana. “Il 2021 sarà l’anno della riscossa della speranza sulla paura: sarà l’anno del vaccino e forse anche della cura”, aggiunge Vasile durante l’assemblea del gruppo televisivo iberico tenuta on line.

“Sarà l’anno della riapertura. L’inizio è stato lento: gennaio e febbraio sono stati dominati dall’incertezza, ma a marzo abbiamo visto il vento cambiare”, conclude il consigliere delegato di Mediaset Espana, la cui assise ha dato via libera definitiva al bilancio 2020 già approvato dal Cda.
“In termini di ricavi pubblicitari nel nuovo mercato audiovisivo” spagnolo, “in cui convergono i media lineari e digitali” nel 2020 “abbiamo raggiunto una quota del 31,4%: ancora una volta, la televisione si è posizionata come il motore dell’investimento e come lo strumento di maggiore richiamo e notorietà per gli impatti pubblicitari, obiettivo principale di Publiespaña”, ha aggiunto Vasile.
“Attraverso la nostra filiale commerciale abbiamo diretto il mercato pubblicitario con una quota di mercato televisivo del 43,2%. Inoltre, abbiamo integrato la nostra offerta commerciale globale con il lancio di un ecosistema pubblicitario trasversale che collega TV e digitale, attraverso l’acquisizione di Be A Lion, e abbiamo ampliato il portafoglio di formati pubblicitari per HbbTV”, ha concluso.