“Sì, intendo fare tutto il possibile per garantire una riapertura” del mondo dello spettacolo. Lo ribadisce il ministro della Cultura Dario Franceschini rispondendo al Question time ad una interrogazione presentata da Italia Viva. Il settore, dice, “sta vivendo una sofferenza enorme. Mi fa piacere però che anche gli attori del Globe Theatre abbiano detto che il tema non è soltanto riaprire subito, ma riaprire in sicurezza”, aggiunge – come riporta Ansa – ricordando le richieste al Cts per consentire riaperture con maggiore capienza ed anche eventi.

“Stiamo lavorando per garantire una apertura massima possibile” prosegue Franceschini. “E’ già in vigore una norma che prevede che in zona gialla sia prevista la riapertura di musei, cinema, teatri con protocolli di sicurezza molto dettagliati preparati insieme con le associazioni di categoria. Io ho sentito le categorie, ho incontrato due giorni fa il Comitato tecnico scientifico e in una lettera ho chiesto nelle zone gialle di ampliare la capienza di locali. Ad oggi è prevista nella norma la possibilità di riaprire con il 20 per cento della capienza e fino ad un massimo di 200 persone al chiuso e fino ad un massimo di 400 all’aperto. Io ho chiesto al Cts di poter passare al 50 per cento della capienza fino a 500 persone al chiuso e fino a 1000 all’aperto. Con la possibilità alle Regioni, come è stato anche l’anno scorso, di concedere deroghe per luoghi particolari che consentano di avere una capienza maggiore, magari anche con misure di precauzione maggiore. Ho precisato oggi e ho scritto nella lettera di ieri al Cts che, qualora venisse prevista la riapertura degli stadi per le partite di calcio, se nello stesso luogo si svolge un concerto, è evidente che non ci dovranno essere differenze, perché le regole devono essere uguali per tutti”. Queste proposte, aggiunge, “sono proposte ragionevoli, viste con le categorie: spero che la risposta, l’analisi del Comitato tecnico sia positiva”.
Eventi all’aperto – “Credo dovremo puntare sui prossimi mesi che si prestano in Italia ad una serie di eventi all’aperto”, ha aggiunto Franceschini. “Apriranno anche in condizioni di sicurezza i luoghi al chiuso, ma abbiamo la grande possibilità, per come è fatta l’Italia, allargando un po’ le regole sui numeri, di avere una stagione all’aperto, perché abbiamo un grande bisogno di avere le nostre piazze, le nostre strade, le nostre arene piene di musica, di cinema, teatro, danza, di attività culturale, anzi è un modo per far ripartire motivatamente il Paese”.