Con il nuovo Codice di condotta in fase di adozione interna dal Comune di Milano, i dipendenti dell’ente non potranno più postare lamentele sui social network che possono “ledere l’immagine del Comune”, lo scrive IlFattoquotidiano.
Se il nuovo regolamento dovesse quindi essere approvato così com’è dal Consiglio comunale, i dipendenti non potranno più fare come i cittadini che si lamentano sui social network per la sporcizia nei parchi, o per le metropolitane strapiene.
Si fa notare che la novità spunta proprio in occasione dell’inizio della campagna elettorale di Giuseppe Sala, il quale si è ricandidato alla guida di Palazzo Marino per un secondo mandato nelle fila dei Verdi.
Nel caso in cui il dirigente di un dipendente comunale dovesse rilevare che un suo sottoposto ha “osato” lamentarsi sui social, ad esempio, delle strisce bianche che segnalano le nuove piste ciclabili volute per la pandemia e che si sono già cancellate, il dirigente potrà intervenire con un procedimento disciplinare sul dipendente comunale per aver leso l’immagine del Comune o di suoi rappresentanti.
Per modificare il regolamento era anche partita una consultazione pubblica che si è però chiusa martedì 20 aprile.
I sindacati hanno reagito duramente a questa eventualità, ma Cristina Tajani, assessora con delega alle Risorse umane, a IlFattoquotidiano ha affermato: “Non escludo che ci saranno modifiche nelle prossime settimane”.
Nel regolamento, fa notare ancora IlFattoquotidiano, verrebbe anche negato il diritto all’associativismo dei dipendenti, i quali prima o dopo la libera iscrizione ad una qualsiasi associazione, ne dovrebbero dare tempestiva comunicazione al responsabile del suo ufficio per verificarne la compatibilità con la funzione svolta.