Mediaset, Giordani (cfo): consolidamento cross-europeo per fare scala e rimanere rilevanti, sempre più convinti di strategia paneuropea

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Mediaset è “sempre più convinta della strategia paneuropea” iniziata già da qualche anno. Lo ha spiegato Marco Giordani, cfo Mediaset, in conference call con gli analisti per i conti del 2020, definiti “molto positivi, e superiori al previsto visto il contesto”.

Pier Silvio Berlusconi e Marco Giordani con il logo della holding Mfe – Media For Europe

“Andremo avanti con la costruzione della nostra idea di società, in linea quello che avverrà nel mercato pubblicitario. Stiamo cercando, come noto, di allargare la nostra presenza in Europa, perché crediamo nel consolidamento europeo”, ha detto Giordani. Il gruppo conta su altri operatori in cerca di consolidamento. “Riteniamo che il consolidamente cross-europeo sia più realizzabile per fare scala e rimanere rilevanti in Europa”.

Lo spostamento della sede fiscale di Mediaset in Olanda è “in linea con la strategia di creare un operatore di contenuti europeo”. E’ quanto spiega il cfo di Mediaset, Marco Giordani, in conference call con gli analisti. “Riteniamo che la nostra futura piattaforma debba avere sede in un Paese neutrale, in un luogo dove sia più efficiente, facile e veloce trovare partnership e portare avanti il consolidamento”. Non c’è “niente più di questo”, assicura. La ridomiciliazione di Mediaset sarà fatta “senza alcun voto speciale, per evitare liti con gli azionisti. La governance rispetta le migliori tra le best practise”.

“In Europa, guardiamo a tutte le opportunità possibili: parteciperemo al processo per acquisire una quota di M6 (canale televisivo francese, ndr) messa in vendita da Rtl. E’ un nostro dovere farlo, è una compagnia interessante, anche se penso che non abbiamo molte chance visto che preferiscono una soluzione ‘francese'”. “Per il resto, francamente non vediamo molti progetti”. E, scherzando, azzarda: “Ci piacerebbe comprare la Rai ma la cosa non è particolarmente fattibile. Ora è tempo di muoverci e di non essere teorici. Se in Europa ci sarà un cambiamento per cui il consolidamento all’interno del proprio Paese è possibile cercheremo di fare scala anche a livello nazionale. Al momento questo non è possibile”.