Caso Fedez-Rai. La capogruppo Pd, Valeria Fedeli, in commissione Vigilanza: testo di Fedez è parte integrante dei valori di libertà d’espressione

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“Dal 1990 il Concertone è sempre stato un’occasione di libertà. E il testo di Fedez è parte integrante non solo dei valori di libertà d’espressione che hanno sempre caratterizzato questo evento ma anche del valore stesso del 1 maggio. Trovo quindi grave che nel suo intervento si sia riferito con certi toni e certe espressioni all’iniziativa assunta dall’artista” così la capogruppo Pd Valeria Fedeli intenerendo in commissione di Vigilanza dopo la relazione del direttore di Rai 3 Franco Di Mare.

Valeria Fedeli

“Le discriminazioni contro le persone omosessuali, bisessuali e transessuali esistono nella società come nel mondo del lavoro. Non capisco come si possa stigmatizzare chi denuncia un uso violento e discriminatorio del linguaggio invece di prendersela contro quei contenuti omofobi espressi da chi ha responsabilità istituzionali. Lei, direttore, ha anche detto che i contenuti della telefonata sarebbero stati manipolati da Fedez. Se è così però, e io non lo credo, vada a denunciarlo alla Procura della Repubblica perché bisogna anche essere conseguenti con ciò che si dice. Terzo: vogliamo sapere chi ha detto nel corso della telefonata che c’è un “sistema” cui adeguarsi e quale sarebbe questo “sistema”. Ultima considerazione, sul pluralismo e il ruolo e la funzione della Rai: si faccia un dibattito plurale, franco, aperto sul ddl Zan e si lascino stare le esibizioni degli artisti”.