Fake news sul Covid-19, Facebook e Instagram hanno rimosso 18 milioni di contenuti

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“Vero, ho pagato il riscatto agli hacker”. Il CEO di Colonial Pipeline, l’oleodotto preso di mira dagli hacker una settimana fa, spiega così il pagamento del riscatto da 4,4 milioni di dollari: “Non sono contento, ma era la cosa migliore da fare per il Paese”. La scelta di Colonial mette in imbarazzo il sistema politico e giudiziario. A cominciare dalla Casa Bianca. Joe Biden aveva chiesto di non alimentare un fenomeno in crescita, dato che il cybercrime ha già colpito centri di ricerca medica, enti statali e locali, scuole. In media il riscatto richiesto si aggira sui 310mila dollari.

Covid: su Facebook e Instagram rimossi 18 milioni di contenuti. Dall’inizio della pandemia all’aprile 2021 Facebook e Instagram hanno rimosso più di 18 milioni di contenuti a livello globale per la violazione delle policy sulla disinformazione e sui danni legati al Covid-19. Su Facebook, più di 5 milioni di persone hanno usato cornici e adesivi del profilo che caratterizzano chi si è vaccinato, su Instagram sono stati utilizzati più di 7 milioni di volte. Secondo un report di Facebook, la società nel primo trimestre 2021 è intervenuta su 8,8 milioni di contenuti di bullismo e molestie, in aumento rispetto ai 6,3 milioni del quarto trimestre 2020, “anche grazie ai miglioramenti della tecnologia di rilevamento proattivo”. Mentre su Instagram è intervenuta su 5,5 milioni di contenuti di bullismo e molestie.

Nascerà un’agenzia per difendersi dagli hacker. Un decreto legge del governo Draghi darà vita a una Agenzia, incardinata nella presidenza del Consiglio, diversa dai servizi segreti, che avrà come compito dare all’Italia una “cyber­ resilienza”. L’Agenzia avrà un interlocutore continentale, il Centro europeo industriale, tecnologico e di ricerca sulla cybersicurezza che avrà sede a Bucarest, in Romania.

Si dimette a sorpresa il CEO ByteDance. Zhang Yiming, il co-fondatore di ByteDance, cui fa capo la popolare app di videoclip TikTok, ha annunciato a sorpresa che lascerà la carica di Ceo e passerà a un nuovo ruolo entro la fine dell’anno concentrandosi sulla “strategia a lungo termine”. “La verità è che mi mancano alcune delle capacità che rendono un manager ideale. Sono più interessato ad analizzare i principi organizzativi e di mercato che a gestire effettivamente le persone”, ha scritto Zhang in una nota ai dipendenti.

“Così sui social ha costretto una dodicenne a tagliarsi”. Arriva a Milano la prima condanna di un “curatore”, misterioso personaggio che si arrogava il diritto di ordinare le prove per la blue whale challenge e di infliggere le punizioni a chi non riusciva a superarle: una ragazza di 25 anni è stata condannata un anno e mezzo di carcere per atti persecutori e violenza privata aggravati.