Ecco ‘Di cosa siamo Capaci’! Rai presenta il palinsesto del 23 maggio, 29° anniversario delle stragi di Capaci e Via D’Amelio

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“Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene”. Per onorare questo appello di Paolo Borsellino, la Rai ha presentato, in una conferenza stampa trasmessa giovedì 20 maggio 2021, il palinsesto speciale in occasione del ventinovesimo anniversario delle stragi di Capaci e Via D’Amelio. Hanno partecipato il Presidente della Rai Marcello Foa, il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, la Presidente della “Fondazione Falcone” Maria Falcone, la Presidente dell’”Associazione Quarto Savona 15” Tina Montinaro, il Questore di Palermo Leopoldo Laricchia, il Direttore Distribuzione Rai Marcello Ciannamea e il Direttore Rai Radio Roberto Sergio.


“Mai si spegneranno i riflettori del servizio pubblico sulle storie di quanti hanno dato la vita in questa lunga guerra” promette il Presidente della Rai Marcello Foa nel corso del suo intervento. Il suo augurio è che il servizio pubblico, seguendo l’esempio di Falcone e Borsellino, non si lasci scoraggiare da minacce e perfidie nell’esercizio del proprio dovere: veicolare informazioni volte a formare una cultura della legalità. “La rai è la memoria di questo paese: ogni anno e ogni giorno di fianco alle famiglie delle vittime di mafia. Il nostro impegno è anche per loro” ha concluso.


La partecipazione dei giovani a questo impegno è fondamentale. Lo stesso Giovanni Falcone ci ha insegnato che la mafia si combatte con la cultura, con l’educazione e con il senso civico. A questa riflessione non possono che dare seguito le dichiarazioni del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi: “Tutti i giorni dell’anno ricordiamo a ragazzi e ragazze che le scuole sono presidio di legalità. La legalità è parte costituente della nostra vita. A scuola si deve imparare il rispetto e la lotta alla violenza. Ciò che abbiamo passato quest’anno dimostra di cosa il personale della scuola è capace”. Il suo rammarico è che, a causa delle restrizioni anti-Covid, quest’anno non potrà aver luogo l’iniziativa simbolo della lotta contro le mafie “La nave della legalità”. Una testimonianza viva per tutti i ragazzi e le ragazze di Palermo e della Sicilia. Tuttavia, la mattina del 23 maggio non mancheranno altre proposte rivolte ai ragazzi. “La nave non arriverà, ma ne arriveranno altre. E dovranno sapere che siamo lì presenti”, si augura il ministro Bianchi.
Di queste iniziative si compiace anche Maria Falcone, sorella di Giovanni Falcone e Presidente dell’omonima Fondazione: “Abbiamo creato un movimento di legalità in tutte le scuole italiane, portato avanti dagli insegnanti. Sono riusciti a trasformare una giornata di dolore in una giornata di speranza. Abbiamo raggiunto i ragazzi attraverso la bellezza dell’arte. Abbiamo fatto progetti d’arte a Palermo, attraverso degli artisti. Domani verranno realizzati dei murales: uno con Giovanni e Paolo, vicino all’aula bunker. E un altro dedicato a don Puglisi”. Il suo desiderio è che l’anno prossimo, di fianco ai murales, i ragazzi potranno gridare la loro lotta alla mafia. Per adesso, chiede a tutti di esporre un lenzuolo bianco dai balconi come simbolo dell’impegno contro le mafie.


“La Rai ci è sempre stata vicino”. Tina Montinaro, presidente dell’Associazione Quarto Savona 15 e vedova del capo della scorta di Falcone, coglie l’occasione per ringraziare il servizio pubblico e per ribadire il suo impegno nel “portare avanti la memoria. Una memoria viva, di cui noi siamo testimoni. I ragazzi devono sapere. Questi uomini non devono essere dimenticati”.

A questa memoria partecipa in primo piano il questore di Palermo Leopoldo Laricchia: “Come Polizia di Stato abbiamo 25 caduti, otto dei quali caduti insieme a due grandi magistrati, Falcone e Borsellino. La storia del contrasto alla mafia, del sacrificio degli uomini dello Stato lega veramente in modo intimo Magistratura e polizia di Stato. Tutti gli uomini caduti erano orgogliosi del loro ruolo. Nessuno di loro si è mai tirato indietro”. Il questore Laricchia racconta di una doppia cerimonia che si svolge in un giardino, con un pezzo di asfalto costruito apposta per ricordare l’autostrada di Capaci. A questo evento partecipano forze dell’ordine e magistrati. “Per noi è una storia costitutiva: l’essenza di ogni poliziotto che lavora a Palermo, e non solo. Tanti funzionari e poliziotti che hanno iniziato questo servizio dopo gli anni ’80 e ’90 hanno trovato motivazione in questi eventi” spiega in conclusione.
Per descrivere ed elencare le iniziative Rai interviene Marcello Ciannamea, Direttore Distribuzione Rai: “La commemorazione e il racconto Rai è molto ampio, e attraversa diverse realtà multimediali. Televisione, Radio, Web, Social”. Tra gli altri appuntamenti significativi, in prima serata su Rai Storia, il dialogo sulla figura e il lascito di Giovanni Falcone tra la Ministra della Giustizia Marta Cartabia e la sorella del magistrato, Maria Falcone, che – per Rai Cultura – sceglie e commenta l’intera programmazione della “Domenica Con” nel segno della legalità e dei suoi “eroi”, dalle 14 alle 24 sempre su Rai Storia. “Oltre alla copertura informativa – continua Cinnnamea – proporremo film e fiction come ‘Era d’estate’, ‘In nome della legge’, ‘Per amore del mio popolo’. Tanti anche i documentari, a cura gran parte di Rai Cultura e Rai 3. Ricca l’offerta di Rai Digital su RaiPlay”. Grande impegno, infine, sui Social Rai: tutti gli account delle reti, delle testate e dei programmi seguiranno la giornata del 23 maggio e supporteranno le attività della Fondazione Falcone e del Ministero dell’Istruzione.