Gubitosi (Tim): il vento sta cambiando, l’Europa deve spingere su proprie tecnologie

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Sulle tecnologie l’Europa “ha accumulato un certo ritardo, Usa e Cina sono più avanzate ma l’Europa è un mercato grande e importante, deve assicurarsi di non essere solo un mercato di sbocco”. L’ad di Tim e vicepresidente di Confindustria con delega al digitale insiste sul tema dei ‘campioni’ del Vecchio Continente per uscire dall’angolo.

Luigi Gubitosi (foto Gazzettino)
Luigi Gubitosi (foto Gazzettino)

“Le politiche europee dovrebbero spingere di più a vantaggio delle tecnologie europee come in altri Paesi è stato fatto, appunto Cina e Usa hanno fatto, dove le amministrazioni non sono state indifferenti al web e le creazioni dei giganti Ott per esempio è avvenuta anche grazie a leggi a loro favore”. “Ora sta un po’ cambiando il vento ma (in passato, ndr) l’Europa non ha fatto molto e anzi cercato di evitare
concentrazioni mentre l’accumulo di capitali e le dimensioni” hanno aiutato in altri paesi.

Il 28 maggio, mercoledì prossimo, ricorda Gubitosi, si inaugura l’hub regionale Gaia X in italia: “Qui siamo andati veloci” conclude.