L’accordo al G20 sull’imposta alle multinazionali “non è in conflitto” con la tassazione dei grandi gruppi del tech, si tratta di due imposte “complementari” per creare “un sistema fiscale equo e moderno”. Lo ha detto il commissario europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni, nel corso di un’audizione alla commissione per gli Affari economici del Parlamento europeo.

Bruxelles intende svelare la sua proposta di tassazione a luglio soltanto dopo la riunione del G20 Finanze del 9 e 10 luglio a Venezia per non “interferire” nei negoziati, ha spiegato Gentiloni, sottolineando che la proposta Ue non sarà “discriminatoria” e non comporterà “doppie imposizioni”.