La presentazione dei nuovi palinsesti d’autunno della Rai che si è svolta stamattina nelle sala degli Arazzi di viale Mazzini con i giornalisti in collegamento video è stata una cerimonia senza clamore, quasi un po’ anonima forse un po’ melanconica. E’ l’ atto finale con cui l’attuale vertice della Rai arrivato a fine mandato prende ufficialmente congedo.
Sono palinsesti che risentono della fatica e della difficoltà di fare televisione con quasi due anni di Covid sulle spalle ma che allo stesso tempo “vogliono segnare – ha detto il presidente Marcello Foa in collegamento da Milano – un ritorno se non alla normalità almeno a un periodo di crescita e di spensieratezza in sintonia con il Paese che ha voglia di ripartire”.
La rai prova a accendere il futuro, come recita il claim dell’ evento, e lo fa con una programmazione in cui c’è tanto già visto ma anche alcune novità non di poco conto. Forse l’aspetto più significativo è stata la modalità di presentazione dell’offerta raccontata in base ai generi (la fiction, l’informazione e l’approfondimento, il documentario, i ragazzi, i nuovi formati, lo sport, l’intrattenimento). Una visione che è frutto di un piano industriale che voleva davvero cambiare la Rai ma è rimasto a metà.
Con un conciso e un po’ emozionato intervento l’ad Fabrizio salini ha rivendicato il lavoro di questi ultimi anni e lo sforzo dei nuovi palinsesti per “rendere la Rai più forte e protagonista”.
“ Ringrazio tutta la Rai, i dipendenti e i direttori, per la fatica e il lavoro profuso in questi anni ma anche per aver condiviso una visione – ha rimarcato Salini – che oggi non solo stiamo portando nell’offerta dei nostri palinsesti ma anche come modello operativo e culturale della nostra azienda. Abbiamo innovato programmi e linguaggi, pensiamo solo ai vincitori delle ultime tre edizioni di Sanremo, quasi rivoluzionarie se guardiamo indietro”.

“Oggi ho sentito tante volte – ha concluso Salini – la frase abbiamo rischiato, abbiamo innovato. Non abbiamo fatto questo, abbiamo semplicemente messo il contenuto al centro sapendo che il contenuto è alla fine il fattore che ci fa andare avanti che ci fa crescere e ci rende protagonisti di questo mercato. Con questi palinsesti e soprattutto sulla scia di questi ultimi anni rendiamo la Rai più forte e protagonista.
Un segnale incoraggiante è arrivato da rai Pubblicità. “ IL mercato è ripartito – ha detto Gian Paolo Tagliavia, ad di Rai Pubblicità – le aziende hanno creduto nel successo del piano vaccinale perché da aprile gli investimenti sono ripresi di gran carriera e prevediamo un primo semestre molto positivo con una crescita del 9% sull’anno precovid 2019”.

Sono intervenuti tutti i capi delle direzioni editoriali presentando programmi e visioni: Maria Pia Ammirati direttore di Rai Fiction, Silvia Calandrelli direttore di Rai Cultura e Rai Scuola, Roberta Enni, direttore di Rai4, Rai Premium e rai Movie, Luca Milano, direttore di rai ragazzi, Duilio Giammaria capo di Rai Documentario, Pierluigi Colantoni direttore dei Nuovi Format e il direttore di Rai Sport Auro Bulbarelli sugli scudi per i successi della nostra Nazionale agli Europei. Grandi mattatori però sono stati ancora e sempre i direttori di Raiuno, Raidue e Raitre, Stefano Coletta Ludovico De Meo e Franco di Mare. La cerimonia è stata officiata con garbo dalla giornalista del Tg1 Laura Chimenti.
Come ci terrà compagnia la rai nelle serate autunnali? La rete di Stefano Coletta conferma gli assi di sempre con la novità si Alessandro Cattelan con ‘Da grande’ due serate che aprono la stagione del sabato sera. Al sabato tornano il talent ‘Ballando con le stelle’ di Milly Carlucci, e ‘The voice senior’ una competizione di talenti over 60 e formato del cuore di Coletta con Antonella Clerici alla conduzione. Quindi è la volta di Amadeus con ‘Arena 60-70-80’’ che sembra una riproposizione della nostalgia dei ‘Migliori anni’. Immancabile invece al venerdì ‘Tale quale show’ con Carlo Conti. A Natale invece ci sarà Alberto Angela con ‘Stanotte a Napoli’ a cui seguirà una nuova serie delle ‘Meraviglie’.
Punto interrogativo su Sanremo E’ certo che si torni alla data precovid di febbraio ma si fanno congetture sulla conduzione. l’ultima parola ce l’avrà il nuovo Ad che sostituirà Salini ma chissà che poi alla fine con ci sarà una apertura di Amadeus per il ter visto il boom musicale ottenuto dai vincitori dell’Ariston.
Ma è soprattutto la fiction che fa grande Raiuno e che ha il maggiore gradimento degli spettatori con tre-quattro serate settimanali. I titoli annunciati tra autunno e primavera prospettano una grande stagione tra le riproposizioni (‘Doc, Mina Settembre, I bastardi di Pizzo Falcone ‘Makari’ ‘l’amica geniale’ ‘Imma Tataranni’ ‘Don matteo’) novità molto attese come ‘Un professore’, ‘Noi’, i polizieschi ‘Blanca’, ‘Non mi lasciare’ e grandi eventi come ‘Carla’ il tv movie sulla nostra etòile più famosa recentemente scomparsa o ‘Effetto notte’ su Aldo Moro.
Passando poi alla rete guidata da Ludovico Di Meo – rete complicata perché deve attirate i target più giovani – Raidue si prepara a festeggiare i sessant’anni il 4 novembre con una serata speciale affidata a Stefano De martino ormai una star della rete dopo il successo di ‘Stasera tutto è possibile’.
In prima serata si ripropone ‘il collegio’ il docureality che cattura gli under 40 e si sperimenteranno un docu-talent su aspiranti maghi ‘Voglio essere un mago! e di ‘Quelli che’ che porta in prima serata la squadra di ‘Quelli del calcio’ con i beniamini Luca e Paolo e Mia Ceran che commenteranno non solo il finesettimana sportivo ma anche tutta l’attualità. Al debutto Pino Insegno mattatore di ‘Liberi tutti’ al giovedì da cui invece è stato cassato il talk di informazione dopo le deludenti performance di quest’anno.
Mentre l’approfondimento si sposta in seconda serata (‘Vitalia’con Alessandro Giuli, ‘Restart’ con Annalisa Bruchi ‘Onorevoli confessioni’con Laura Tecce) la fiction farà la sua figura in prima serata con i ritorni di ‘Mare fuori’ su un carcere minorile, il sempreverde ‘L’ispettore Coliandro’ e gli attesi ‘Il cacciatore ’ e ‘Volevo fare la rockstar.
Piccola chicca: ha ritrovato casa Salvo Sottile transfugo di Raitre con la conduzione di ‘Affari tuoi’ in coppia con Anna falchi,l’ intramontabile contenitore quotidiano e la domenica diventa il palco delle due mattatrici Paola Perego e Simona Ventura in ‘Tutto fa domenica’.
Forte della grande performance di quest’anno la rete di Franco di Mare riconferma in prima serata i suoi volti simbolo (Fabio fazio, Federica Sciarelli e Sigfrido Ranucci ) e i due programmi dell’access di intrattenimento intelligente, ‘Che succ3de?’di Geppi Gucciari e ‘Via dei Matti’ di Stefano Bollani e Valentina Cenni che si sono meritati sul campo una seconda stagione.
Confermato in prime time anche Corrado Augias che con ‘Città segrete’ ha sbancato l’Auditel (10%) e confermata la strana coppia formata da Giorgio Panariello e Marco Giallini alla conduzione dell’unico show ‘Lui è peggio di me’. Né manca all’appello Bianca Berlinguer con ‘Cartabianca’.
Raitre fa tantissima informazione ma in autunno irrobustirà ulteriormente la linea dell’approfondimento.
Oltre che ‘Mezzora in più’ e ‘Mezzora in più/Il mondo che verrà’ Lucia annunziata curerà anche una serie di seconde serate in tandem con Paolo Mieli per la elezione del Presidente della repubblica. Inoltre il vitalissimo ottantenne Augias conquista anche ‘Cronache. Lo specchio della settimana’ in co conduzione con Giorgio Zanchini.
Una piccola perla in sabato sera dopo ‘Sapiens ‘ arriva Marco Paolini con ‘La fabbrica del mondo’.
I link al dettaglio dei palinsesti RAI: