Da Alessandro Cattelan a Enrico Mentana, passando per Beppe Bergomi, Fabio Fognini, Andrea Bocelli e anche l’infettivologo Massimo Galli: sono quaranta i tifosi vip dell’Inter che hanno deciso di entrare come soci in Interspac, il progetto di azionariato popolare lanciato dall’economista Carlo Cottarelli che punta ad entrare nel club nerazzurro.
“Si apre oggi una fase molto importante dell’iniziativa che stiamo promuovendo. I tifosi delle squadre di calcio potranno esprimere il proprio interesse a partecipare in una iniziativa di azionariato popolare per diventare proprietari del loro club, qualora ce ne fosse la possibilità”. Così Carlo Cottarelli, presidente di Interspac S.r.l., annuncia il questionario on line permonitorare le adesioni al grande progetto di azionariato popolare per l’Inter.
Il sondaggio è attivo al link https://bit.ly/SurveyAzionariatoPopolareCalcio_CS1 .
Questo invece l’elenco completo: Beppe Bergomi, Enrico Bertolino, Andrea Bocelli, Stefano Boeri, Paolo Bonolis, Alessandro Cattelan, Claudio Cecchetto, Valerio De Molli, Gianfelice Facchetti, Fabio Fognini, Massimo Galli, Peter Gomez, Tommaso Labate, Giancarlo Leone, Gad Lerner, Luciano Ligabue, Maurizio Mannoni, Enrico Mentana, Pietro Modiano, Michele Mozzati (Michele), Mario Nava, Roberto Nicastro, Enrico Pazzali, Max Pezzali, Mariangela Pira, Antonio Polito, Giacomo Poretti (Giacomo), Gianni Riotta, Enrico Ruggeri, Gabriele Salvatores, Sergio Scalpelli, Pietro Senaldi, Michele Serra, Beppe Severgnini, Giovanni Storti (Giovanni), Marco Tarquinio, Flavio Valeri, Roberto Vecchioni, Antonio Versace, Luigi Vignali (Gino).
“Entreranno come soci non appena espletate le necessarie formalità. Si apre oggi una fase molto importante dell’iniziativa che stiamo promuovendo. I tifosi delle squadre di calcio potranno esprimere il proprio interesse a partecipare in una iniziativa di azionariato popolare per diventare proprietari del loro club, qualora ce ne fosse la possibilità”, ha spiegato Cottarelli, annunciando inoltre il lancio del questionario online creato da Iquii Sport per monitorare le adesioni al progetto.

Spero Valentino Rossi accetti – “Idea è nata due anni mezzo fa, vogliamo lavorare con la società, siamo ancora nella fase esplorativa e non nella fase della raccolta, mentre ancora da decidere il livello minimo delle cifre individuali” che dovrebbe essere tra i 500-700 euro. Ai microfoni di Radio Anch’io Sport il professor, Carlo Cottarelli, spiega l’iniziativa di azionariato popolare Interspac. “Siamo in contatto anche con Valentino Rossi tramite il suo agente, spero che accetti”.
L’iniziativa lanciata da Cottarelli è ancora nella fase esplorativa con un questionario online a cui tutti i tifosi interisti possono rispondere: “Tutti i tifosi possono rispondere al questionario – afferma Cottarelli – In linea di principio i rendimenti ci possono essere, l’importante è capire che non si tratta di un investimento a fondo perduto e l’attuale società deve essere d’accordo. Stanno seguendo la cosa con interesse, ci vorranno alcune settimane per vedere i risultati, diciamo entro il 20-21 luglio. All’inizio è andata molto bene, ora vediamo”.
“Se, come pensiamo, ci sarà sufficiente interesse da tutte le parti coinvolte, inclusa la proprietà – già informata dell’iniziativa – dopo aver definito i dettagli tecnici dell’operazione, richiederemo le necessarie autorizzazioni da tutti gli organi competenti per poi iniziare la raccolta di risorse dai tifosi e da altri. Questo richiederà diversi mesi, anche se l’esatta tempistica dipenderà dai dettagli tecnici dell’operazione”.
“Il nostro unico scopo è sostenere la squadra che amiamo, ma pensiamo che il nostro modello di azionariato popolare sia valido anche per altre società di calcio italiane – conclude – . Per discuterlo in una visione strutturale, di lungo termine, il 24 settembre organizzeremo a Milano un incontro pubblico invitando, oltre che i soci di Interspac, personalità del mondo del calcio italiano e internazionale. A questo punto, si parte! Forza Inter! E speriamo che altre tifoserie italiane vogliano imitarci”.