“È stato un anno complicatissimo, anche per Mediaset. Non vi nascondo che con l’arrivo del Covid abbiamo avuto paura, però abbiamo trovato un grande spirito di squadra e una sorprendente capacità di decidere ed agire”.
Queste parole di Pier Silvio Berlusconi inaugurano una conferenza stampa indetta in forma ristretta, alla presenza di circa 20 giornalisti, per la presentazione del nuovo palinsesto di Mediaset, la scoppiettante strategia internazionale e i solidi bilanci dell’azienda. All’evento hanno partecipato, anche il Direttore Generale dell’informazione Mauro Crippa, il Direttore Generale del palinsesto e della distribuzione Marco Paolini e il Direttore Generale dei contenuti Alessandro Salem.
Berlusconi è partito dai numeri del resoconto economico.La raccolta pubblicitaria dei primi 6 mesi del 2021 si è chiusa con un 31,5% in più rispetto all’anno precedente, segnale che testimonia ufficialmente la ripresa dell’economia italiana post-Covid. Nel 2020 Mediaset malgrado la pandemia è riuscita ad incrementare il primato di ascolti tv (+ 3,3%) a fronte di forti efficienze sui costi (- 204 milioni di euro). “Il risultato è stato un bilancio sorprendente. Non solo è riuscita a chiudere i conti in attivo, ma ha ottenuto un utile superiore ad ogni aspettativa: 140 milioni di euro. Abbiamo trovato nuove efficienze in tutte le voci. Possiamo guardare al futuro in maniera più tranquilla”, ha commentato orgoglioso Berlusconi, che segnala come “Il 2021, per ora, sembra concretizzare questo trend positivo. Oltre all’ottima crescita di ascolti nei primi mesi dell’anno (+ 4,2%), i risultati economici sono in ulteriore miglioramento. L’utile netto del primo trimestre, infatti, pari a 52,5 milioni di euro, è superiore sia a quello del 2020 che del 2019: ultimo anno senza Covid”.
“Abbiamo anche concluso qualche accordo che genera incassi e plusvalenze” ha specificato Berlusconi. L’ultimo a fare notizia è la partnership ufficiale, della durata di tre anni, tra Mediaset e TIM. L’accordo riguarda la distribuzione non esclusiva dell’app Mediaset Infinity sulla piattaforma TIMVISION. Digitalia’08 (gruppo Mediaset), inoltre, si occuperà della raccolta pubblicitaria della Serie A TIM per il prossimo triennio 2021-2024 per conto della piattaforma DAZN, una concessione che da alla concessionaria del Biscione il primato della raccolta nel campo sportivo.
Berlusconi si è dilungato sul progetto MFE, Media For Europe, che l’accordo con Vivendi, ha scongelato. Il piano prevede la nascita della nuova sede sociale in Olanda per creare un grande polo di broadcasting paneuropeo. Tutto dovrebbe avvenire verso la fine settembre. “Vogliamo guardare avanti. L’Olanda consente di adottare una governance di massima flessibilità per nuove operazioni di sviluppo, favorendone i meccanismi. Ci tengo a precisare che le tasse, l’operatività e l’occupazione rimarranno esclusivamente in Italia e in Spagna”.
“L’idea di base è semplice”, dice il capo di Mediaset. “Per sopravvivere alla concorrenza creata da tutti i media globali, tra i quali le grandi major americane, bisogna crescere di dimensione. Si tratterebbe di unire le forze con altri broadcaster europei provando a generare nuove efficienze e ricavi. Le efficienze riguardano principalmente la riduzione essenziale delle strutture, sia fisiche che digitali. L’obiettivo ultimo sarebbe una grande piattaforma di offerta online che operi in maniera integrata in più paesi.
La strada per arrivarci, tuttavia, si fa sempre più in salita. In Francia la partita sembra essere chiusa a causa del matrimonio tra M6 e Tf1. In Germania, il rapporto nei confronti di Prosieben, del quale è primo azionista è destinato a cambiare davanti a un management recalcitrante a lavorare con il partner italiano. “Siamo stati pazienti perché non volevamo essere invadenti. È ovvio che a un certo punto inizieremo a parlare anche in qualità di soci”, spiega Berlusconi. In Inghilterra, Channel 4 si dice sia in vendita, ma pur essendo essendo una preda ambita, non si capisce se l’emittente britannica sarà ancora legata ai limiti del servizio pubblico”. Berlusconi non sembra avere fretta: “Abbiamo più strade a disposizione. Il progetto iniziale di MFE ero molto più semplice ed efficace. È un peccato aver perso 2 anni nelle aule dei tribunali. Oggi le cose si sono complicate. Ma noi ci crediamo. Troveremo la strada per creare l’agglomerato più grande possibile di broadcaster” conclude l’ad.
Le parole chiave che accompagnano la presentazione dei palinsesti sono “novità” e “varietà”. La missione è quella di offrire al pubblico maggiori prodotti Made-in-Mediaset diversificando l’offerta. Oltre alle colonne portanti dell’azienda, come Striscia la Notizia e i programmi di Maria De Filippi, grande spazio sarà riservato “a produzioni uniche, moderne e in sintonia con i gusti contemporanei”. Canale5, in particolare, sarà portatrice di una grande svolta in termini di audience. Evidente risulta infatti la virata del palinsesto in ottica familiare. Molti dei nuovi prodotti, come All together now, condotto da Michelle Hunziker, presentano un focus principalmente famigliare.
I reality show e i programmi di intrattenimento supereranno di gran lunga l’offerta di infotainment, la quale ha sofferto molto l’impatto del Covid (un modo gentile anche per giustificare la chiusura del programma ‘Domenica Live’ di Barbara d’Urso). Alla domenica le novità saranno
“Scene da un matrimonio”, condotta Anna Tatangelo, e una seconda puntata di ‘Verissimo’ di Silvia Toffanin.
Nel 2021 al giovedì in calendario ‘Star in the Star’, con la conduzione di Ilari Blasi. E poi anche a diversi speciali come “D’Iva”, “Zelig” e “Claudio Baglioni”.
“I telegiornali restano il perno fondamentale della nostra offerta informativa” interviene il Direttore Generale dell’informazione di Mediaset Mauro Crippa. “Nonostante il palcoscenico privilegiato per i programmi d’informazione sia Rete4, essa troverà spazio anche su Italia1 con un nuovo prodotto sperimentale”.
Da segnalare, infine, i rinnovi dei contratti di Paolo Bonolis, Maria De Filippi, Gerry Scotti, Nicola Savino, Ezio Greggio, Gene Gnocchi e un’esclusiva di 3 anni con Pierluigi Pardo e Massimo Callegari come voci conduttrici del palinsesto calcistico di Mediaset.
