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Copyright, Ue in campo sui doveri delle piattaforme. La Corte di giustizia interviene ancora una volta sulla responsabilità delle piattaforme e sulla nozione di comunicazione al pubblico di contenuti protetti dal diritto d’autore. Frank Peterson cita in giudizio YouTube per aver acconsentito, senza autorizzazione, al caricamento di alcune tracce musicali di cui era titolare e, nella seconda (parallela) causa, il gruppo editoriale Elsevier cita in giudizio la piattaforma di file hosting Cyando per il caricamento, senza autorizzazione, di diverse opere sulle quali la Elsevier detiene i diritti esclusivi. La Corte conferma la responsabilità diretta dell’utente che carica il contenuto e conclude che il gestore di una piattaforma non effettua una “comunicazione al pubblico” a meno che non contribuisca, al di là della semplice messa a disposizione della piattaforma, a dare al pubblico accesso a siffatti contenuti in violazione del diritto d’autore. Quanto alla seconda, il giudice europeo, ribadita la responsabilità diretta dell’autore del comportamento illecito, si interroga se un gestore di piattaforme possa beneficiare dell’esonero dalla responsabilità.
Più social, insonni ma ottimisti. Gli adolescenti un anno dopo l’inizio della pandemia sono sempre più social, sempre più soli, sonno e cibo on demand in un anno pericolosamente “disordinato”. È questa la prima fotografia che emerge dall’edizione 2021 dell’indagine sugli stili di vita degli adolescenti che vivono in Italia, realizzata da Laboratorio Adolescenza e Istituto di ricerca Iard su un campione rappresentativo di oltre 10.500 studenti di età compresa tra i 13 e i 19 anni. L’anno Covid ha reso sempre più invadente la presenza dei social network nella vita degli adolescenti e ulteriormente abbassato l’età in cui un bambino entra in possesso di uno smartphone. L’overdose di social non sembra però aver incrementato i fenomeni di cyberbullismo. Se il 74% sostiene che su questo fronte nulla è cambiato, né in meglio né in peggio, per un 6,4% che parla di episodi aumentati all’interno delle proprie frequentazioni amicali c’è un 17% che segnala una diminuzione.
TikTok lancia i video più lunghi per tutti. TikTok ha annunciato l’estensione, per tutti, della durata massima dei video pubblicabili sulla piattaforma. Si passa da un limite di 60 secondi a 3 minuti, una novità che, a fine 2020, era stata abilitata solo per alcuni beta tester. In un post sul blog, il product manager Drew Kirchhoff ha affermato che il cambiamento consentirà “una narrazione e un intrattenimento ancora più ricchi“. Secondo gli esperti, la modifica potrebbe rendere TikTok ancora più concorrente di YouTube, che a sua volta aveva lanciato la propria versione dei mini-video con YouTube Shorts.
Instagram ‘Exclusive Stories’ proporrà contenuti a pagamento. Instagram sta sviluppando la propria versione di Super Follow di Twitter, una funzione che permette di leggere e interagire con i post solo ad un pubblico pagante. ‘Exclusive Stories’ permetterebbe ai creatori di contenuti di pubblicare foto e video nelle loro storie di Instagram, rendendole disponibili solo per i fan più affezionati, con un accesso a pagamento, su canone periodico. Instagram ha confermato che la funzione è attualmente in una fase di test interno.
