Le vendite dei libri in Italia continuano a crescere. Sono molto positivi i risultati sul mercato del libro presentati oggi dall’Associazione italiana editori, frutto di un’indagine dell’ufficio studi su dati NielsenIQ che ha messo a confronto il primo semestre di quest’anno con quello del 2020, ovviamente pesantemente segnato dal lockdown per la pandemia di Covid-19, e con il primo semestre 2019. E la buona notizia è che i dati sono in crescita anche rispetto al 2019, anno decisamente positivo per il libro: i 15 milioni di copie vendute segnano un +44% rispetto al 2020 ma anche un +31% sul 2019; e a fatturato corrispondono a un +42% sul 2020 e a un +28% sul 2019, portando nel primo semestre di quest’anno il valore complessivo del mercato Trade a 698 milioni di euro.
“I risultati che stiamo vedendo non sono affatto casuali”, commenta il presidente dell’Aie, Ricardo Franco Levi. “Premiano infatti l’impegno degli editori e di tutti gli altri soggetti della filiera del libro che hanno continuato a investire e a innovare anche nei mesi più difficili della pandemia. E premiano governo e Parlamento che hanno salvaguardato il settore, innanzitutto consentendo l’apertura delle librerie durante i periodi di lockdown e poi varando importanti misure di sostegno alla domanda i cui effetti virtuosi sono adesso sotto gli occhi di tutti”.
Un contributo importante lo ha dato la 18App, che nei primi due mesi del 2021 registra una spesa di 75 milioni di euro in più rispetto all’anno precedente; ma va sottolineata anche la maggiore propensione alla lettura e all’acquisto, forse un’eredità positiva della pandemia: dichiara di leggere più di prima il 31% dei lettori e di comprare più di prima il 25% degli acquirenti, mentre solo il 13% dichiara di leggere o acquistare meno.
Per quanto riguarda i canali di vendita, le librerie (indipendenti e di catena) crescono, raggiungendo quota 332,9milioni di euro, superando così le difficoltà del 2020 e facendo meglio anche rispetto al 2019 (313,6 milioni). Si conferma il boom dell’online che raggiunge quota 327,9milioni di euro nel 2021 (il 47% del mercato) rispetto ai 184,6 milioni del 2019 e quindi non erode vendite ai canali concorrenti ma consente al mercato di fare uno scatto in avanti. Più difficile la situazione della grande distribuzione organizzata.
I generi – Per quanto riguarda i generi dei libri venduti, sono in crescita uniforme tutti i settori con alcuni picchi, tra cui i libri su giochi e tempo libero, che hanno quadruplicato le vendite (+302%), i fumetti, che le hanno triplicate (+214%), mentre le hanno quasi raddoppiate l’attualità politica (+99%), la critica letteraria trainata dai libri su Dante (+94%) e biografie e autobiografie (+85%).
Il prezzo medio – Il prezzo medio di copertina si attesta a 14,68 euro ed è in calo dell’1,6% rispetto al 2020 e del 2% rispetto al 2019.
La top ten dei libri più venduti nel semestre (vedi allegato), fatta di un mix di novità, long seller e generi molto diversi tra loro, testimonia la vitalità e l’importanza delle scelte editoriali nella selezione dei titoli da pubblicare e promuovere.
Si muove tutto il mercato, non solo i bestseller – I 50 titoli più venduti pesano sul totale del mercato solo per il 7,7% a valore di copertina e per il 6,9% a prezzo di copertina: segno di una prevalenza di vendite diffuse su un gran numero di titoli.
Il mercato del libro nei primi sei mesi del 2021 – Studio Aie
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