Non sono emerse violazioni di norme da parte dei pm di Trapani che hanno intercettato giornalisti impegnati in inchieste relative al fenomeno migratorio. Lo ha detto al question time la ministra della Giustizia Marta Cartabia rispondendo a un’interrogazione a proposito dell’ispezione da lei disposta.
“Non emergono profili di rilievo disciplinare” né “violazioni della normativa processuale in tema di intercettazioni da parte della procura della Repubblica di Trapani”, ha spiegato la ministra. Perchè “la legge processuale, quando si procede per taluni reati come quelli che vengono contestati, consente di intercettare anche persone non indagate quando cio’ possa essere utile ad acquisire elementi di prova”.
La giornalista Nancy Porsia “e’ stata intercettata tra il mese di luglio e il dicembre dell’anno 2017, come autorizzato dal gip di Trapani”, in quanto “persona imbarcata su una delle navi oggetto di investigazione”, mentre” non sono risultate intercettazioni disposte nei confronti di altri giornalisti”.All’esito delle indagini preliminari i pm di Trapani non hanno proceduto all’inserimento delle relative trascrizioni nella informativa conclusiva perchè hanno “ritenuto irrilevante il materiale raccolto. La procura della Repubblica di Trapani, inoltre, ha sottolineato che nessun tipo di uso processuale verra’ fatto del materiale raccolto tramite l’attivita’ di intercettazione svolta nei confronti della giornalista Nancy Porsia”.