Non poteva essere che una struttura macro la nuova Corporate Affairs del Gruppo Ferrovie dello Stato, ufficializzata oggi con un ordine di servizio firmato dall’amministratore delegato Luigi Ferraris, da cui la nuova organizzazione dipende.
La decisione fa parte del “processo di razionalizzazione ed efficientamento dell’assetto organizzativo della Capogruppo” che vede unire la Direzione Centrale Risorse Umane e Organizzazione , che cambia nome e diventa People & Organization, sempre sotto la direzione di Angelo Sferrazza, Chief People & Organization Officer, e la Direzione Centrale Affari Istituzionali e Regolatori, rinomintata Institutional & Regulatory Affairs, con responsabile sempre Francesco Parlato, Chief Institutional & Regulatory.
A capo di tutto è stato nominato Massimo Bruno, Chief Corporate Affairs Officer, che avrà la missione con la sua struttura, come è scritto nell’ordine di servizio, di “garantire lo sviluppo delle relazioni con l’Azionista (il ministero dell’Economia e delle Finanze ndr.) con gli stakeholder istituzionali, nazionali, locali, internazionali e dell’Unione Europea, le Autorità di Regolazione dei Trasporti e le altre Autorità di regolazione, le Associazioni di rappresentanza degli interessi e le imprese ferroviarie nazionali ed internazionali.
Grande impegno anche sul fronte dei rapporti con il capitale umano ( il Gruppo FS ha un organico di 69 631 persone) e per lo sviluppo del sistema organizzativo, “contribuendo alla predisposizione e aggiornamento del Piano d’Impresa, nonché al raggiungimento degli obiettivi di medio-lungo periodo definiti”.
Massimo Bruno è un manager con una grande esperienza formata in quattordici anni di lavoro nel gruppo Enel dove ha spaziato dalle relazioni esterne Territoriali e in Confindustria, per poi diventare capo degli Affari Istituzionali e Sostenibilità ruolo a cui nel gennaio di quest’anno ha affiancato anche la direzione del Personale e dell’Organizzazione in Italia.
