Il gruppo Cairo Communication chiude il primo semestre con “una forte crescita dei risultati rispetto al pari periodo dell’anno precedente” con ricavi per 583,3 milioni (da 458,6 milioni nel primo semestre 2020) andamento che deriva – spiega una nota – anche dal ricollocamento nel primo semestre degli eventi sportivi che nel 2020 erano stati posticipati alla seconda parte dell’anno, Ebitda a 80,7 milioni (11,6 milioni nel 2020) e un risultato netto per 24,5 milioni che si confronta con una perdita di 12,7 milioni dell’anno precedente. “La semestrale attesta importanti risultati di crescita dei ricavi e dei margini, oltre che di RCS delle altre attività, in particolare, di La7.
Sono particolarmente soddisfatto dell’ulteriore riduzione dell’indebitamento finanziario netto a circa 30 milioni di euro, che conferma la nostra forte capacità di generazione di cassa. Inoltre, il Gruppo rafforza la propria leadership nell’informazione del nostro Paese nell’attuale fase di rilancio” commenta Urbano Cairo, presidente e amministratore delegato di Cairo Communication.
Anche l’inizio del 2021, come riporta Ansa, ha visto proseguire le misure di lockdown che “ha avuto e sta avendo ripercussioni sull’organizzazione e i tempi del lavoro, sull’attività del gruppo e sull’andamento dell’economia, determinando un contesto di generale forte incertezza” precisa il gruppo in una nota. MA “in ogni caso, il Gruppo ritiene di disporre di leve gestionali adeguate per contrastare gli effetti dell’emergenza sanitaria anche nel 2021 e confermare le proprie prospettive di medio-lungo periodo” mentre per l’anno in corso conferma margini in crescita ed una conseguente ulteriore significativa riduzione dell’indebitamento finanziario.
Con riferimento ai settori di attività, nel primo semestre 2021 per il settore editoriale periodici (Cairo Editore), il margine operativo lordo e il risultato operativo sono in crescita a 3,7 milioni e 2,8 milioni; per il settore editoriale televisivo (La7), il Gruppo ha conseguito un margine operativo lordo di circa 4,2 milioni contro una perdita di 2,3 milioni con cui si era chiuso lo stesso periodo nel 2020 e la perdita operativa si è ridotta a 2,6 milioni (-8,5 milioni nel 2020); per il settore concessionarie, il margine operativo lordi si è ridotto a 0,9 milioni ed è tornato l’utile operativo per 0,1 milioni. I dati del settore concessionarie del 2021 non sono immediatamente comparabili con quelli del 2020, precisa la nota, in quanto non includevano i risultati del ramo di azienda relativo alle attività di raccolta pubblicitaria per RCS. A partire dal mese di aprile, la raccolta pubblicitaria ha iniziato a segnare una crescita significativa rispetto al 2020, quando gli effetti dell’emergenza sanitaria erano stati particolarmente rilevanti.