TikTok sperimenta una nuova funzione simile alle stories di Snapchat e Instagram

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La comunicazione anti hacker al G20: i fotoni criptano le conversazioni. I recenti fatti di cyber crimine hanno dimostrato l’importanza di proteggere i dati pubblici dagli attacchi esterni e così, al G20 Digitale di Trieste, è andata in scena la prima dimostrazione mondiale di comunicazione quantistica internazionale. Questa tecnologia è stata sviluppata in Italia dalla Qti, insieme all’Università di Trieste e al Cnr, e ha un nome fantascientifico che riflette il suo funzionamento: una sequenza di numeri casuali vengono generati a distanza da fotoni. Grazie ad un’attrezzatura ad hoc, una sorta di modem con un computer, “i due soggetti della conversazione si scambiano costantemente questi fotoni che permettono di criptare e decriptare il messaggio”, spiega il professor Angelo Bassi del dipartimento di Fisica dell’università triestina. In più ­ ed è questo il punto ­ “se un hacker cerca di alterare la chiave noi ce ne accorgiamo immediatamente, prima di far partire la comunicazione”. La sicurezza, insomma, è garantita.
Tv contro social: il Cio arbitra la gara dei video. Il Comitato Olimpico ha incassato oltre 4 miliardi di dollari dai broadcaster per la trasmissione televisiva, o in streaming, dei giochi (di Tokyo 2020 e Pyeongchang 2018) e, giustamente, fa di tutto per tutelare chi ha sborsato tutti questi soldi. Dice il portavoce del Cio, Mark Adams: “Vogliamo incoraggiare la condivisione delle immagini delle esibizioni, ma i video sono un’esclusiva delle emittenti che detengono i diritti tv”. Una piccola contraddizione. Un’altra: nemmeno gli atleti che rendono immortali questi video con le loro gesta possono diffondere i preziosi filmati. La giamaicana Elaine Thompson­Herah è stata bloccata su Instagram per aver postato le sue stesse vittorie nei 100 e 200 metri. Quell’Instagram che è di Facebook che vigila sotto la spinta del Cio, in cambio di chissà quali carezze.
Amazon dà, Amazon toglie. Per la gran parte dei commercianti, durante la pandemia, il più noto portale di eCommerce ha rappresentato un mercato d’ultima istanza vitale, l’ancora di salvezza per attività atrofizzate da mesi di chiusure. Sono tantissimi i venditori che sul marketplace del portale hanno perso migliaia di euro per account bloccati, senza una data di ripristino, e per ricorsi a ostacoli di durata infinita. Decisioni prese sulla base delle analisi di algoritmi utilizzati dalla multinazionale – per reprimere azioni sospette – in grado di paralizzare per mesi le attività online di piccole aziende e di rivenditori al dettaglio.
TikTok imita Instagram, testa le “Stories”. TikTok, la popolare app di video brevi, sta sperimentando una nuova funzione simile alle Storie di Snapchat e Instagram. La novità è stata confermata da un portavoce dell’azienda al sito The Verge. Chiamata semplicemente “TikTok Stories”, la funzione è molto simile alle storie che hanno fatto la fortuna dei social network concorrenti. Si tratta di contenuti da mostrare in una barra laterale a scorrimento, resi disponibili solo per 24 ore dalla loro prima pubblicazione. E proprio come su Instagram e Snapchat, gli iscritti possono commentare le storie e lasciare ‘reazioni’ alle stesse, sotto forma di icone. TikTok descrive la funzione come “un nuovo modo di interagire con i fan”.