“Centotrent’anni di vita sono un traguardo di grande rilievo. ‘La Nuova Sardegna’ trae origine dalla passione civile dei suoi fondatori, è stata così fortemente ancorata ai valori democratici da subire una lunga chiusura durante il regime fascista, e continua ancora ogni giorno a qualificare il proprio legame con il territorio attraverso la cronaca della vita della società e l’incessante dialogo con i lettori”. Lo scrive il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – in questi giorni in vacanza proprio in Sardegna – nella pagina di copertina che celebra i 130 anni dalla prima uscita del quotidiano La Nuova Sardegna.
“Questa ricorrenza è un’occasione propizia per collegare le radici storiche ai progetti per il futuro. Il mondo dei giornali e delle comunicazioni è stato, in questi anni, caratterizzato da cambiamenti profondi e sempre più accelerati. Si tratta di una sfida per il giornalismo professionale, per le imprese editoriali, per le testate nazionali come per quelle a forte ancoraggio locale – si legge ancora negli auguri del Capo dello Stato – Nella strada verso il futuro è preziosa la linfa che viene dal proprio radicamento. Aiuta a rendere viva, effettiva la libertà di stampa e il pluralismo, condizioni irrinunciabili per la qualità della democrazia. Abbiamo avuto una riprova di quanto sia importante l’informazione nei momenti più difficili nella battaglia contro la pandemia – aggiunge il Presidente – I cittadini della Sardegna hanno sperimentato anche di recente, di fronte a eventi eccezionalmente avversi come gli incendi che hanno colpito queste terre, quanto indispensabile sia il lavoro giornalistico di chi conosce da vicino il territorio”.
“Formulo l’augurio più caloroso al direttore, all’editore, ai giornalisti e a quanti lavorano quotidianamente all’impresa, convinto che manterranno sempre la passione, l’impegno e la capacità di innovazione per fare in modo che ‘La Nuova Sardegna” continui a essere strumento di informazione, di dialogo, di cultura’, conclude Mattarella.