Il valore del mercato del Cloud pubblico arriverà a 400 miliardi di dollari nel 2025. Prevista crescita media annua del 28,8%

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Il mercato del Cloud pubblico, sommando infrastrutture (Iaas) e piattaforme (PaaS) escludendo i software (SaaS), arriverà a valere 400 miliardi di dollari nel 2025 con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 28,8 per cento. Come riporta Ansa, sono le stime aggiornate di Idc,  la prima società mondiale specializzata in ricerche di mercato, servizi di consulenza e organizzazione di eventi nei settori ICT e dell’innovazione digitale.

(Foto Olycom)

L’Infrastructure as a Service (IaaS) è un’offerta di cloud computing in cui un fornitore fornisce agli utenti l’accesso alle risorse di calcolo, come, ad esempio, storage, rete e server mentre le organizzazioni continuano ad usare le loro piattaforme e applicazioni. Questo permette di risparmiare sui costi di acquisto e manutenzione dell’hardware. Con l’offerta Platform as a Service (PaaS) oltre allo storage e ad altre risorse di calcolo, gli utenti possono utilizzare una suite di strumenti predefiniti per sviluppare, personalizzare e testare le loro applicazioni. I provider gestiscono la sicurezza, i sistemi operativi, il software del server e i backup.
Idc prevede che l’analisi dei dati non strutturati, la gestione dei dati e lo streaming multimediale saranno i segmenti in più rapida crescita con CAGR rispettivamente del 41,9% e del 41,2%. Altre applicazioni aziendali, file e stampa e applicazioni di contenuto cresceranno più lentamente rispetto alla media complessiva del mercato, pur continuando a fornire una crescita a due cifre per tutto il periodo di previsione. “La spesa aziendale per l’infrastruttura del cloud pubblico continua a crescere più rapidamente rispetto ai tradizionali segmenti dell’infrastruttura IT” commenta Andrew Smith, responsabile della ricerca Cloud Infrastructure Services.  Entro il 2022, Idc prevede che quasi la metà dei prodotti e dei servizi di un’impresa saranno digitali o forniti digitalmente, aumentando la dipendenza dell’azienda dall’infrastruttura (calcolo, storage, rete) per supportare più delle tradizionali applicazioni aziendali.
Nel 2020, sono i risultati di una precedente analisi di IDc, il mercato mondiale dei servizi cloud pubblici, tra Infrastructure as a Service (IaaS), System Infrastructure Software as a Service (SISaaS), Platform as a Service (PaaS) e Software as a Service (SaaS) era cresciuto del 24,1%  con ricavi per un totale di 312 miliardi di dollari. A dominare il mercato sono sempre i soliti cinque: Amazon Web Services, Microsoft, Salesforce.com, Google e Oracle.
In Italia il Cloud è riconosciuto come uno dei settori trainanti il mercato digitale. Nel 2020 è cresciuto del 20,4% a 3,4 miliardi di euro (3,8 se si considera anche il private cloud), si legge nell’ultimo rapporto Asstel. La componente IaaS ammonta a 1.852 milioni di euro, il PaaS a 197,5 milioni di euro e il SaaS a 1.358,4 milioni di euro e Asstel prevede una crescita media annua dell’11% da qui al 2024. Secondo la “Rilevazione sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle imprese” di Istat nel 2020 i servizi Cloud sono stati adottati dal 38,3% delle aziende. Nel dettaglio il Public Cloud è cresciuto del 28,2% a 1,45 miliardi di euro e rappresenta anche il principale mercato in termini di valore.