Partenza falsa, almeno per quello che riguarda la rilevazione degli ascolti, per il campionato di calcio. Una email ufficiale di Auditel ai centri media e agli sviluppatori del dato ha annunciato il ritardo. Spiegando che non dipende dalla società di cui è presidente Andrea Imperiali. Se ne parla – per i numeri, dice il messaggio stringato – il 28 di agosto, quando si giocheranno, cioè, le partite del secondo turno.
La tensione corre sulla banda larga
C’è tanta tensione e attesa in queste ore per l’avvio della nuova stagione della Serie A. Con Dazn e TIMVision sotto i riflettori, in primo luogo, sul delicato versante tecnico, con le problematiche riguardanti la tenuta della Rete e l’attivazione rapida ed efficace di tutti gli utenti vecchi e nuovi, corsi proprio nelle ultime giornate e ore utili a sottoscrivere l’abbonamento.
Ma ora qualche preoccupazione la desta anche il lato della pubblicità. Il campionato di Serie A 2021-2022 – al debutto sabato 21 maggio con Inter-Genoa, già carica di appeal spettacolare e programmata in preserale – doveva avviarsi con un nuovo assetto, per quello che riguarda le ricerche sull’audience per il mercato dell’advertising: con DAZN sul digitale terrestre e TIM Vision rilevata da Auditel su dodici appositi canali iscritti all’indagine ufficiale; e poi le stime sulle performance della App della società guidata da Veronica Diquattro rese disponibili al mercato attraverso delle elaborazioni di Nielsen.
Mercato Perplesso
Una sorta di sistema misto che però, almeno al primo turno del torneo, non produrrà informazioni immediatamente disponibili. DAZN, che si è affidata a Publitalia per la raccolta della pubblicità, ha chiesto infatti ai responsabili del sistema ufficiale di rilevazione – causa, a quanto pare, una propria problematica ‘interna’ – di rinviare di una settimana, al secondo turno del campionato, il debutto 2021-2022 sui meter. Mentre per quello che riguarda il complesso dei dati dello streamer, del primo e del secondo turno, DAZN ha spiegato che saranno a disposizione del mercato il primo di settembre.
Qualche apprensione così per la situazione inedita e scomoda, senza precedenti, si sta registrando in queste ore tra agenzie media, marketer vari e spender. Tutti quanti – compresi gli sviluppatori del dato – avevano già predisposto analisi e confronti con il debutto del calcio di Serie A della stagione passata, quando Sky era ancora in sella su tutta la polpa dell’offerta del massimo campionato e Dazn veniva rilevata da Auditel per la parte trasmessa sui canali della pay via satellite (soprattutto il canale 209).