Blitz contro No Vax, tra gli indagati ci sono 5 “guerriere”. Nelle chat di Telegram: Facciamo saltare i camion delle tv

Condividi

Si definivano “i guerrieri’, su Telegram, gli indagati nell’operazione della Polizia di Stato coordinata dalla Sezione distrettuale Antiterrorismo della Procura di Milano, che ha portato oggi a eseguire numerose perquisizioni in varie regioni. Come riporta Ansa, la frangia No Vax, che aveva intenzione di costruire rudimentali ordigni “fai da te” e di approvvigionarsi di coltelli, era composta da 5 donne e 3 uomini.

Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse

“Quando andremo a Roma i primi” da aggredire “sono i giornalisti”. Lo affermavano in chat gli 8 No Vax coinvolti nell’operazione di oggi della Polizia di Stato invitando a “usare le molotov” (che non risulta possedessero) per “far saltare i furgoni delle tv”. Secondo quanto riferito in questura a Milano, “per la stampa, ritenuta asservita al regime,  avevano un vero e proprio odio”.

Nella chat, da cui emergono le direttive in vista della manifestazione a Roma, i No Vax hanno preso di mira “i giornalisti, i media saranno i primi ad andarsene. – si legge nel testo agli atti dell’indagine della Procura di Milano -. Se in lontananza nascosti vedete i furgoni delle tv private o pubbliche, dategli fuoco….una molotov… dategli fuoco. Ok ragazzi non voglio vedere giornalisti…. – prosegue il messaggio – avete capito anche il perché non li voglio vedere? Eh?… Perchè…quanta gente hanno fatto fuori…quanta gente ragazzi. Quanti dei nostri vecchi hanno fatto fuori”.