Hate speech sui social, per la Corte Ue il politico è responsabile anche dei commenti altrui

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Politico responsabile anche dei commenti altrui su Facebook. I politici devono vigilare sulle proprie pagine Facebook e sono responsabili se permettono la diffusione di commenti di terzi che incitano all’odio o alla violenza. Va sì garantita la più ampia libertà di espressione, ma in questa non rientrano i messaggi discriminatori nei confronti di un gruppo, che hanno l’obiettivo di incitare all’odio. È la Corte europea dei diritti dell’uomo a stabilirlo con la sentenza “Sanchez contro Francia” depositata il 2 settembre che fornisce ai giudici nazionali e agli Stati i criteri per sanzionare chi permette la diffusione di messaggi di odio, anche senza esserne l’autore.

Instagram lancia la funzione ‘Cerca sulla mappa’. Instagram ha lanciato la funzione “Cerca sulla mappa” per aiutare gli utenti a scoprire nuovi luoghi da visitare, come ristoranti, caffè e parchi, in base alla loro posizione. L’opzione è frutto, secondo l’azienda, di come molti iscritti usavano le app, ossia come piattaforma per condividere le foto dei luoghi che visitano, così come per cercarne dei nuovi. Si potrà utilizzare sia dalla tab di navigazione sia tramite hashtag.

Samsung potrebbe produrre vaccini per Pfizer. Samsung potrebbe scendere in campo in Corea del Sud per produrre vaccini anti-Covid e dare una spinta alla campagna vaccinale nel Paese. Lo farebbe grazie alla sua divisione di biotecnologie che si chiama Samsung Biologics, è stata fondata nel 2011, con sede nella città di Songdo. Oltre alla produzione di vaccini, il colosso tecnologico è coinvolto nella lotta alla pandemia globale anche su altri fronti. Ad esempio, il mese scorso ha lanciato un modo, per gli utenti di Samsung Pay, di archiviare le credenziali dei vaccini sui propri dispositivi. La funzionalità, sviluppata insieme alla Commons Project Foundation, ha iniziato a essere distribuita a livello globale all’inizio di settembre.

Netflix fa la sua più grande acquisizione di sempre: il catalogo di Roald Dahl. Quasi tre anni dopo che Netflix ha firmato un accordo con The Roald Dahl Story Company per creare un universo di lungometraggi animati basati sui libri dell’autore, la società ha acquisito le opere a titolo definitivo. Netflix ha ufficializzato l’accordo mercoledì dopo che la notizia dell’imminente acquisizione è stata riportata per la prima volta da Bloomberg martedì. Non si sa esattamente quanto costi possedere Willy Wonka, il GGG, Matilda, ma nel 2018 The Hollywood Reporter ha citato fonti secondo cui la semplice licenza di 16 titoli del catalogo costava a Netflix più di 100 milioni di dollari. Un accordo per questo catalogo sarebbe probabilmente il più grande di Netflix.