Proprio mentre ‘Striscia la Notizia’ calca la mano su Dazn, consegnando tapiri e critiche a Diletta Leotta, eletta sul campo volto simbolo dello streamer del calcio, dal fronte commerciale di Mediaset arrivano informazioni che dovrebbero essere confortanti per gli spender.
Appuntamento doppio per la nota informativa prodotta e distribuita al mercato da Digitalia (Publitalia), che come è noto raccoglie la pubblicità per Dazn. Il documento ragguaglia sinteticamente sulla total audience misurata da Nielsen e offre una graduatoria degli ascolti delle partite in calendario.

Oggetto del lancio di mercoledì 29 settembre, i risultati di audience del turno infrasettimanale (da martedì 21 settembre a giovedì 23 settembre) e poi quelli delle partite dell’ultimo week end (da sabato 25 settembre a lunedì 27 settembre).

Se al quarto turno, annoverando Juve-Milan tra i match chiave (il più visto in assoluto, finora, del torneo, secondo queste stime, a 2,2 milioni), Nielsen aveva pesato gli spettatori complessivi (dato cumulato) a quasi 6,6 milioni, al quinto appuntamento con i numeri il bilancio è stato inevitabilmente in calo (Fiorentina-Inter e Spezia-Juventus i match più visti), a 5,518 milioni di spettatori, pagando dazio per l’emissione atipica.

Nella programmazione del formato del fine settimana, con un calendario di incontri più appealing, le cose sono andate meglio. Nella settima giornata così si è raggiunto il record, a quota 6,976 milioni di spettatori cumulati, con Inter-Atalanta a quota 1,4 milioni di spettatori che è arriva appena dietro il derby romano, capace di raccogliere oltre 1,5 milioni di spettatori secondo Nielsen.
Ma è in arrivo il documento Upa sulla total audience
Confermato come, nella parte di universo misurata sia da Auditel (metodo campionario) che da Nielsen (in parte censuaria, usando anche gli analytics di Dazn), e cioè quella del pubblico che guarda le partite davanti alla tv ‘normale’ (smart tv, timvisionbox e digitale terrestre), il dato prodotto usando il ‘metodo Dazn’ conceda un ampio ‘abbuono’ complessivo alla stima.
Secondo Nielsen, che lo ha ammesso quando ha presentato il metodo, questa maggiorazione delle prestazioni si situa intorno al 15%. Secondo gli osservatori tecnici del mercato, invece, essa ha raggiunto spesso il 30% e più. Si è tenuta ieri, anche su questo tema, una riunione che alla fine è stata interlocutoria del consiglio di amministrazione di Auditel.

Si aspetta oramai, infatti, il documento di Upa sul sistema di ricerche del ‘futuro’ che l’Agcom a giugno aveva sollecitato il mercato a produrre e che l’associazione di cui è presidente Lorenzo Sassoli De Bianchi presenterà ufficialmente venerdì primo ottobre.