Draghi: Agire subito per il clima, la transizione ecologica è uno dei pilastri per la ripresa insieme a digitalizzazione e inclusione sociale

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“La transizione ecologica non e’ una scelta – e’ una necessita’. Abbiamo solo due possibilita’. O affrontiamo adesso i costi di questa transizione. O agiamo dopo – il che vorrebbe dire pagare il prezzo molto piu’ alto di un disastro climatico”. Il presidente del Consiglio, Mario Draghi interviene alla Youth4Climate in corso a Milano, incontra Greta Thunberg e le giovani attiviste per il clima e aggiunge – come riporta Agi, che “la ripresa post-pandemia ci da’ l’occasione di portare avanti le nostre ambizioni in materia di clima, e di farlo in modo equo. Lo Stato deve essere pronto ad aiutare le famiglie e le imprese a sostenere i costi a breve termine di questa.

“Avete ragione a chiedere una responsabilizzazione, a chiedere un cambiamento – continua – l’attuale andamento ci dice che non stiamo riuscendo a mantenere la nostra promessa di contenere il riscaldamento globale entro 1,5 gradi”. “La pandemia ed i cambiamenti climatici hanno contribuito a spingere quasi 100 milioni persone in poverta’ estrema, portando il totale a 730 milioni. La crisi climatica, la crisi sanitaria e quella alimentare sono strettamente correlate. Per affrontare tutte queste crisi, dobbiamo agire piu’ velocemente – molto piu’ velocemente – e con piu’ efficacia”. 

Mario Draghi (foto LaPresse)

 “Questa generazione, la vostra generazione, e’ la piu’ minacciata dai cambiamenti climatici – ha continuato Draghi – “sapete fin troppo bene quali sono le conseguenze drammatiche delle disuguaglianze globali in termini di poverta’, malnutrizione, accesso a servizi sanitari”, ha detto Draghi ribadendo che come Presidenza del G20 e Co-Presidenza della COP26, “stiamo spingendo i Paesi a rispettare i propri impegni climatici e, in certi casi, che siano pronti a prenderne di piu’ audaci. Se vogliamo avere successo, tutti i Paesi devono fare la loro parte, a partire da quelli del G20”.

I 20 paesi più sviluppati del mondo, ha detto il premier, puntano a “prendere un impegno per quanto riguarda l’obiettivo di contenere la temperatura al di sotto di 1,5 gradi. E vogliamo sviluppare strategie di lungo periodo che siano coerenti con questoo biettivo”. “Questo sara’ l’obiettivo del Vertice a Roma che si terra’ alla fine di ottobre”, ha aggiunto.

L’Italia farà la sua parte, assicura ancora Draghi ricordando che il governo ha stanziato il 40% delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) per la transizione ecologica. “Il nostro obiettivo e’ quello di aumentare la quota dei rinnovabili nel nostro mix energetico, rendere piu’ sostenibile la mobilita’, migliorare l’efficienza energetica dei nostri edifici e proteggere la biodiversita’”. L’Italia inoltre “sta facendo tutto il possibile per garantire che i vari Paesi si stiano muovendo nella giusta direzione – e rapidamente. Nell’ambito dell’Unione europea abbiamo contribuito ad istituire il programma ‘Next Generation Eu’ per assicurare una ripresa equa e sostenibile”. E la transizione ecologica e’ uno dei tre pilastri di tale programma, assieme alla digitalizzazione e l’inclusione sociale, conclude il presidente del Consiglio.