La casa editrice Franco Maria Ricci, che nel gennaio di quest’anno ha riacquistato il suo storico marchio Fmr e ripreso le pubblicazioni dell’omonima rivista d’arte, amplia le sue attività di comunicazione utilizzando per la prima volta il digitale con un sito (francomariaricci.com), un profilo su Instagram e uno su Facebook.
Il sito è dedicato alla storia dell’editrice, specializzata in edizioni d’arte e letterarie di gran pregio, alla figura del suo fondatore. Inoltre offre il prezioso catalogo delle pubblicazioni storiche e recenti.
Il canale Instagram attinge ai materiali d’archivio, alternati ad approfondimenti storici e aneddoti sulle pubblicazioni per comporre un’ideale wunderkammer dell’originale e raffinatissima produzione editoriale di Franco Maria Ricci.
A curare l’art direction di sito e social è stata Livia Satriano dello studio Pop-Eye.
La presenza digitale di Fmr
La scelta è stata di mantenere anche sul digitale la tradizione e l’impronta che da sempre contraddistinguono la casa editrice riprendendo elementi grafici tipici delle pubblicazioni storiche come il sistema a griglia, il color carta da zucchero e la tipografia bodoniana.

“La progettazione del nuovo sito è un evento necessario, ma che, trattandosi di un intervento creativo, può arricchirsi di poesia”, spiega il direttore della casa editrice, Edoardo Pepino.
“È uno sforzo che richiede molta immaginazione e competenza, e abbiamo scelto lo studio Pop-Eye non soltanto per la vicinanza a certi nostri criteri estetici, ma anche per la speciale cura che in passato ha rivolto alla nostra attività e al nostro archivio grafico”.

Il ritorno di Fmr in famiglia
A riacquistare il marchio Fmr per dare nuovo impulso alla casa editrice è stata Laura Casalis, moglie del fondatore Franco Maria Ricci scomparso nel settembre 2020.
Ricci nell’ottobre 2002 aveva ceduto la casa editrice, nata nel 1962, per poi dedicarsi alla costruzione del Labirinto della Masone a Fontanellato, in provincia di Parma, il più grande al modo composto interamente da piante di bambù.

Finora, precisa una nota, “la comunicazione relativa alle edizioni avveniva attraverso il sito e i canali social del
Labirinto della Masone. Ora che il volume di questa attività aumenta si rivela invece importante comporre nuovi canali,
anche social, dedicati esclusivamente alla casa editrice, ma in dialogo costante con il Labirinto”.