La comunicazione social di Giorgia Meloni

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La leader di Fratelli d’Italia ha uno stile di comunicazione improntato sull’“antagonismo”: Lamorgese, Speranza e il Governo Draghi i principali avversari. Dalle elezioni europee del 2019 il suo seguito social è quasi raddoppiato. L’analisi di Osservatorio Reputation Science.

Giorgia Meloni anche in questa tornata elettorale conferma un comportamento “antagonista” sui social. I target preferiti dalla leader di Fratelli d’Italia sono Luciana Lamorgese, Roberto Speranza e il Governo Draghi. Un atteggiamento che sembra essere premiante in termini di seguito: negli ultimi due anni ha quasi raddoppiato il proprio numero di follower. Reputation Science ha analizzato la comunicazione social della leader di Fratelli d’Italia nel mese precedente al voto delle elezioni amministrative. Rispetto al 2019, Meloni dedica più spazio ai candidati locali, ma sconta numerose lesività su Twitter a causa dell’inchiesta di Fanpage sulla “Lobby Nera”: il sentiment nei suoi confronti è negativo nel 54% dei casi.

La “personalità social” di Giorgia Meloni: critiche agli avversari politici e nessuno spazio per la coalizione di centrodestra

Oltre un post su tre di Giorgia Meloni mira ad attaccare gli avversari politici. La ricerca di Reputation Science si è concentrata sull’analisi dei messaggi pubblicati sui profili social ufficiali della leader di Fratelli d’Italia nell’ultimo mese, analizzati e raggruppati in 12 macrocategorie: antagonismo, call to action, candidati, coalizione, eventi elettorali, eventi/vita privata, idee programmatiche, leadership, media, risultati, solidarietà/ricorrenze e valori.

Giorgia Meloni conferma la sua tattica di attacco, anche se in leggera flessione rispetto alle elezioni europee del 2019: il 32% dei suoi contenuti social critica gli avversari (nel 2019 era il 36%). Il suo obiettivo principale è la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, contro la quale Fratelli d’Italia ha proposto una mozione di sfiducia: è lei a incassare il 30% degli attacchi di Meloni, seguita da Roberto Speranza e dal Governo Draghi, entrambi destinatari del 18% delle critiche. Meloni dedica inoltre ampio spazio anche alle manifestazioni di solidarietà e alla celebrazione di determinate ricorrenze (16%), alternando temi più delicati come il ricordo dei militari morti a Nassiria a temi pop come l’ultima puntata di Don Matteo o le vittorie italiane nella pallavolo. Le idee programmatiche di Fratelli d’Italia valgono l’11% del totale: temi ricorrenti, la necessità di instaurare un blocco navale e le critiche al green pass.

Reputation Science

Rispetto alle elezioni europee del 2019, cresce lo spazio social dedicato da Meloni alle call to action (9%), agli eventi elettorali (9%) e ai candidati alla carica di sindaco delle grandi città (4%), anche se con alcuni distinguo. Dei post dedicati agli aspiranti sindaci, ben la metà riguarda il candidato romano Enrico Michetti. Solo due quelli riservati agli eventi elettorali a Milano, tuttavia senza mai citare esplicitamente il candidato Luca Bernardo. Cresce la presenza social della vita privata della leader (6%) e le tematiche riguardanti la sua leadership (5%), diminuiscono invece la comunicazione valoriale (6%) e i riferimenti ad apparizioni sui media (1%). Rispetto alle europee del 2019, non trovano spazio riflessioni sulla coalizione di centrodestra: sintomo, forse, dell’attrito politico tra le parti. 

Dal punto di vista creativo, l’elemento grafico preferito da Giorgia Meloni è quello della “card”: l’accoppiamento di foto e breve copy ad alto impatto è la soluzione grafica preferita dalla leader politica, scelta nel 48% dei casi. Quasi un contenuto su tre è invece un video (28%), le foto rappresentano il 18% del totale, mentre i contenuti senza elementi visuali sono soltanto risposte ad altri tweet (6%). La “card” è la soluzione preferita anche per attaccare gli oppositori politici, scelta nel 75% dei casi, mentre brevi video sono la soluzione più utilizzata per festeggiare i successi di piazza degli eventi elettorali (67%).

La crescita social di Giorgia Meloni

Da maggio 2019, in occasione della rilevazione effettuata da Reputation Science per le elezioni europee, il seguito social di Giorgia Meloni è quasi raddoppiato (+89%).

 Il numero di follower è cresciuto del 78% su Facebook, dove ora può contare su oltre 1 milione e 890 mila seguaci, e del 48% su Twitter (1,1 milioni di follower). Su questo social, nell’ultimo mese Meloni ha generato 157 mila interazioni (like e RT), in crescita del 33% rispetto ai trenta giorni precedenti e seconda dietro solo a Matteo Salvini (170 mila). Il contenuto più apprezzato è il suo video di risposta all’inchiesta sulla “Lobby Nera” di Fanpage (9 mila interazioni e 315mila views). Tra gli hashtag più utilizzati su questo social nell’ultimo mese, #FratellidItalia (11 volte), lo slogan #ItaliaDelRiscatto (10) e #Meloni (9).

Ma il social network sul quale l’esponente di Fratelli d’Italia è cresciuta di più è Instagram: qui i suoi seguaci sono passati dall’essere poco più di 285 mila a sfiorare il milione, facendo registrare una crescita del +238%. Un canale che Meloni ha saputo utilizzare seguendo una comunicazione a due binari: da una parte, spiccano le card tematiche in cui riassume gli attacchi agli avversari politici, dall’altra non rinuncia a farsi ritrarre sorridente davanti ai numerosi sostenitori accorsi per gli eventi elettorali dell’ultimo mese. 

Come viene percepita Giorgia Meloni su Twitter?

Reputation Science ha analizzato il sentiment intorno alla figura della leader di FdI su Twitter tra settembre e ottobre 2021. Nel periodo di analisi, il sentiment fatto registrare è a maggioranza negativo. Il 54% dei tweet analizzati, infatti, presenta critiche all’esponente di Fratelli d’Italia. Un dato sul quale l’inchiesta di Fanpage sulla cosiddetta “Lobby Nera” ha inciso nel 30% dei casi. Tra le critiche più virali nei confronti di Giorgia Meloni, quella della vicepresidente dell’Emilia Romagna Elly Schlein (9 mila interazioni), dell’account @giuliaselvaggi (6,1 mila) e del giornalista Paolo Berizzi (5,7 mila).

Inoltre, si segnalano lesività in merito al tweet pubblicato per ricordare la morte di Salvo D’Acquisto – Meloni lo definisce “eroe italiano”, ma gli utenti sottolineano come si sia dimenticata di specificare che fu ucciso dai nazifascisti –, ai suoi silenzi sui numerosi femminicidi delle ultime settimane e alle sue dichiarazioni sul Reddito di Cittadinanza, da lei stessa definito “metadone di Stato” e per questo criticata. Il 34% dei contenuti è di carattere neutro mentre il restante 12% è positivo. Tra i contenuti a supporto di Meloni che hanno generato maggiore engagement, l’endorsement di Vittorio Feltri (2,2 mila interazioni), che la definisce “la migliore”, e quello di Azzurra Barbuto (530 interazioni), che cita una sua dichiarazione sulla libertà e sul coraggio aggiungendo di ritrovarsi perfettamente nelle parole della leader di Fratelli d’Italia

Il confronto con gli altri leader politici

Chi è il leader politico più citato online? Tra il 5 settembre e il 4 ottobre 2021, Giorgia Meloni è stata citata online 5 mila volte (news, forum, blog, social), piazzandosi al terzo posto tra i leader politici più menzionati sulla Rete. Davanti a lei, infatti, ci sono solo il premier Mario Draghi, che da solo ha raccolto il 21% delle citazioni online (8,5 mila) e il leader della Lega Matteo Salvini (8,4 mila). Inseguono a distanza ridotta Carlo Calenda, leader di Azione e candidato sindaco a Roma con 4,8 mila menzioni, l’ex premier Giuseppe Conte (4,7 mila) e il segretario del Partito Democratico Enrico Letta (4,5 mila). Più lontani, invece, Matteo Renzi (2,4 mila) e Silvio Berlusconi (2,3 mila).