Nella giornata che ha sancito l’impegno dei leader mondiali a porre fine alla deforestazione entro il 2030 è arrivato anche l’impegno economico per il clima di due tra gli uomini più ricchi del mondo, Jeff Bezos e Bill Gates.
Bezos per l’Africa
In un incontro con il principe Carlo, Bezos ha annunciato una donazione, attraverso la Bezos Earth Fund, da 2 miliardi di dollari per i terreni “degradati” dal clima in Africa. “Noi dobbiamo conservare ciò che abbiamo”, ha detto Bezos. “Dobbiamo ripristinare ciò che abbiamo perduto e dobbiamo far crescere ciò di cui abbiamo bisogno senza degradare il pianeta a danno delle generazioni che verranno”.
“Un totale di due terzi delle terre di tutta l’Africa è degradato, ma questa tendenza può essere invertita”, ha aggiunto, notando come “ripristinare le terre possa migliorare la fertilità del suolo, far aumentare i raccolti, incrementare la sicurezza alimentare, rendere l’acqua più disponibile, creare lavoro e dare spinta alla crescita economica”.
A rendere il magnate, proprietario di Amazon, più sensibile ai problemi climatici, sarebbe stato il viaggio spaziale che ha fatto con la sua ‘Blue Origin’. La recente missione gli ha permesso di comprendere ancora meglio la fragilità della Terra e quanto l’atmosfera sia “sottile” e quindi vulnerabile.
Quasi un paradosso considerando quanto la sua missione, così come le altre di turismo spaziale di realtà come la SpaceX di Elon Mask o della Virgin di Richard Branson, siano state criticate per il loro forte impatto ambientale.
Bezos si è impegnato anche a donare un altro mezzo miliardo di dollari alla Global Energy Alliance for People and Climate. Promosso da The Rockfeller Foundation, il fondo ha una dotazione iniziale di 10 miliardi di dollari, ma punta ad arrivare a 100 miliardi. Lo scopo è accelerare la transizione ecologica nei paesi meno sviluppati, finanziando in particolare progetti per le energie rinnovabili.
Tra i partner del progetto Cdc, Ifc (Gruppo Banca Mondiale), Idb Invest, Power Africa (partnership col governo Usa), Rmi, Sustainable Energy for All, Usaid, Ikea Foundation, International Solar Alliance, Cop26, World Bank Group, Adb, European Investment Bank, African Development Bank Group, Dfc, International Renewable Energy Agency (Irena).
All’iniziativa ha aderito anche il governo italiano con 10 milioni di dollari.
Bill Gates con l’Ue
Ma Bezos non è l’unico miliardario del tech pronto a spendere per clima e ambiente. Il fondatore di Microsoft, Gates è in prima linea in ‘Eu Catalyst Partnership’, programma da 1 miliardo di dollari per incoraggiare gli investimenti in tecnologie per il clima.
Insieme a Gates, il progetto vedrà l’impegno comune dell’Ue e della Banca Europea degli Investimenti.
“E’ l’innovazione che traccia la strada”, ha affermato la presidente della commissione Ue Ursula von der Leyen. Le risorse, ha spiegato verranno da “settori pubblico e privato” e, tra i possibili settori di riferimento ci sarà quello dei “carburanti per l’aviazione sostenibili”.
“Servono nuove tecnologie, nuove politiche, nuovi mercati e ciò richiede significativi investimenti in partnership tra il settore pubblico e quello privato”, ha detto invece Gates. “L’Europa ha dimostrato un consistente impegno sul clima, sin dall’inizio”.
