Al Torino Film Festival storie di resistenza, dialogo e memoria

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Il Torino Film Festival, edizione 39, torna in presenza.
Torna – con un budget di 1,750 milioni di euro – dal 26 novembre al 4 dicembre nelle sale di Torino e, per chi non possa essere presente, con una selezione di opere visibili sulla piattaforma MYmovies.
181 film che saranno proiettati. 12 le opere prime (e seconde) in concorso, fra cui l’italiano ‘Muto di Gallura’ di Matteo Fresi, che si annuncia come un western in salsa sarda.

La Mole di Torino


A proposito di western: al Torino Film Festival ci sarà anche – solo virtualmente, sugli schermi – il 91enne Clint Eastwood, con il suo ultimo film ‘Cry Macho’ e come protagonista del documentario ‘Clint Eastwood – A Cinematic Legacy’.

Torino Film Festival, non solo cinema

Un’attenzione particolare lungo tutto il programma del TFF va al legame che unisce le arti: fiction e documentari, ma anche teatro e danza.
Intesa Sanpaolo, main sponsor del festival, presenterà – in una proiezione evento nel suo grattacielo – ‘Giselle’, ambientato nel lockdown scaligero.
Nella sezione del Torino Film Festival ‘Tracce di teatro’ si vedranno anche ‘L’uomo dal fiore in bocca’ di Gabriele Lavia, che riadatta con nuove tecnologie lo spettacolo pirandelliano del regista, ‘Gianni Schicchi’ in cui l’acclamato Damiano Michieletto interpreta l’opera a misura grande schermo e diversi altri titoli.
La Rai, main media partner, firma inoltre un omaggio a Eduardo De Filippo con altri due spettacoli realizzati per la tv, protagonista Sergio Castellitto.

Thomas Trabacchi e Carlotta Natoli in ‘Quattordici giorni’

I temi portanti del TFF – dice il direttore Stefano Francia di Celle – sono quest’anno “resistenza, inclusione, dialogo”. Ma anche la memoria e la sua rielaborazione attraverso le immagini.

TFF, cronache dalla pandemia

Le immagini fuori concorso toccano anche il passato prossimo. Come nel caso di ‘Quattordici giorni’ di Ivan Cotroneo, tratto dal suo libro di cui è protagonista una coppia invia i separazione costretta dal lockdown a una convivenza (almeno inizialmente) indesiderata.
O come ‘Trafficante di virus di Costanza Quatriglio, che ripercorre con l’attrice Anna Foglietta le vicende della virologa Ilaria Capua.

‘Il fronte interno’, con Domenico Quirico

Glamour e impegno

Pensato per “il pubblico che vuole tornare in sala”, il Torino Film Festival quest’anno allarga la proposta fra momenti più glamour e altri più impegnati.
Monica Bellucci è stata scelta come vincitrice del premio ‘Stella della Mole per l’innovazione artistica’, riconoscimento alla sua “versatilità artistica”. L’attrice sarà presenta a Torino, sia dal vivo sia con il film ‘The Girl in the Fountain’.
Sul fronte dell’impegno, si segnala fra gli altri il lungometraggio diretto dalla giornalista Paola Piacenza, protagonista un altro giornalista: Domenico Quirico. L’inviato di guerra della Stampa, che nel 2013 fu rapito in Siria, nel ‘Fronte interno’ percorre l’Italia esplorando i ‘fronti aperti’ nel nostro Paese.